Italian Council 2025. Ecco i 55 progetti vincitori che promuoveranno l’arte italiana all’estero

Dall’acquisizione di opere di artisti italiani in musei esteri al supporto per guest curator connazionali in mostre straniere: sono 55 i vincitori totali del programma ministeriale giunto alla quattordicesima edizione, che stanzia oltre 2 milioni e mezzo di euro

Con un finanziamento pari a 2.700.000 euro (uguale all’anno scorso) da spartirsi, sono stati annunciati i 55 progetti vincitori (a fronte delle 337 candidature pervenute) della quattordicesima edizione di Italian Council 2025, ovvero quello strumento di sostegno e produzione dell’arte italiana nel Belpaese e all’estero, di cui il Ministero della Cultura si è dotato nel 2016.

La storia del Bando Italian Council

L’iniziativa, lanciata dalla DGAAP – Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo (ora evoluta in DGCC –Direzione Generale Creatività Contemporanea), da allora finanzia progetti presentati da artisti italiani, curatori, critici, musei, enti pubblici e privati senza scopo di lucro, istituti universitari, fondazioni e associazioni culturali non profit provenienti da tutto il mondo: lo scopo è la produzione d’opere d’arte che andranno ad incrementare le pubbliche collezioni dei musei nazionali, la realizzazione di iniziative come mostre e progetti editoriali, e la partecipazione a manifestazioni internazionali o residenze all’estero.

La quattordicesima edizione dell’italian Council

Dal 2020, Italian Council ha ampliato ulteriormente le tipologie di intervento, includendo il supporto per Guest Curator italiani in mostre all’estero, il sostegno ad azioni collaterali all’acquisizione di opere di artisti italiani in musei stranieri e l’erogazione di un’unica borsa di ricerca per talenti italiani, destinata a sostenere l’attività dei lavoratori delle arti visive in senso più ampio.  Si tratta, essenzialmente, di finanziamenti per il sostegno a progetti internazionali di ricerca e residenza rivolti ad artisti, curatori e altri professionisti dell’arte visiva, con lo scopo di “sviluppare professionalmente i talenti italiani, finanziando borse di ricerca presso istituzioni internazionali”. Attualmente, dunque, si sviluppa su tre ambiti di intervento, purché supportati da istituzioni straniere; e musei, enti pubblici e privati, istituti universitari, fondazioni, associazioni culturali, comitati formalmente costituiti, italiani e stranieri, purché tutti senza scopo di lucro. 

Italian Council 2025: i vincitori Ambito 1 per committenza e acquisizione

Sono 13 i progetti selezionati dalla Commissione per l’Ambito 1 (Committenza internazionale e acquisizione di opere) dell’Italian Council 2025: WIELS Centre for Contemporary Art (Forest, Belgio) con Extra City (Anversa, Belgio) e Grenswerk (Gand, Belgio) con il progetto Sicomoro Centenario di Bianca Baldi destinato al Museo delle Civiltà, Roma. Almanac Inn (Torino, Italia) con Institute Art Gender Nature, Basel Academy of Art and Design (Basilea, Svizzera) con il progetto Bar Tango di Benni Bosetto destinato al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna. Castello di Rivoli (Rivoli, Italia) con Kunsthaus Zürich (Zurigo, Svizzera) con il progetto Domani torno / I Am Back Tomorrow 1995-2025 di Enrico David destinato al Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli (TO). Fondazione Pastificio Cerere (Roma, Italia) con MUNTREF – Museo de la Universidad Nacional de Tres de Febrero (Buenos Aires, Argentina) con il progetto Aguante di Giovanni Maria de Cataldo destinato al Museo di Palazzo Collicola del Comune di Spoleto (PG). Associazione Makramé (Caltagirone, Italia) con Jatiwangi art Factory (Jatisura, Indonesia) e Keramiekmuseum Princessehof (Leeuwarden, Paesi Bassi) con il progetto Sound, ceramics and communities di Domenico Mangano & Marieke van Rooy destinato al MACC – Museo d’Arte Contemporanea di Caltagirone / Ospedale delle Donne, Caltagirone (CT). Halle Nord (Ginevra, Svizzera) con Zënza Sëida – Biennale Gherdëina (Bolzano, Italia) con il progetto Dormancy di Jacopo Belloni destinato alla GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo. Fondazione OELLE Mediterraneo Antico (Acicastello, Italia) con Sonnestube (Lugano, Svizzera) e Artphilein Editions (Paradiso, Svizzera) con il progetto Pro tempore di Luca Vitone destinato al Madre – Museo d’Arte contemporanea Donnaregina, Napoli. PAF (Olomouc, Repubblica Ceca) con il progetto A London Music Scene di Rebecca Salvadori destinato al Museion, Bolzano. Zero al cubo (Lecce, Italia) con Associazione Archivio Storico Olivetti (Ivrea, Italia) e Fundación Foro del Sur / BIENALSUR (Buenos Aires, Argentina) con il progetto Nuove Geometrie di Esistenza di Antonio Della Guardia destinato al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna. Università Vita-Salute San Raffaele (Milano, Italia) con Futurium (Berlino, Germania) con il progetto TECHnotOXIC di Christian Fogarolli destinato al Museion, Bolzano. StandOrt Performing Arts (Torino, Italia) con 3 bis f (Aix en Provence, Francia) e Archivio Gribaudo (Torino, Italia) con il progetto The Space of the Tongue di Ambra Pittoni destinato al Madre – Museo d’Arte contemporanea Donnaregina, Napoli. Centro Itard Lombardia (Milano, Italia) con The Emily Harvey Foundation (New York, Stati Uniti d’America) e Regione Puglia Dipartimenti Turismo, Economia della cultura e Valorizzazione del territorio (Italia) con il progetto Amazonia: Relatos de Abudancia di Sergio Racanati destinato al MAN – Museo d’Arte della Provincia di Nuoro. Fondazione Torino Musei per Luci d’Artista (Torino, Italia) con Museum and Galleries of Ljubljana/Match Gallery (Lubiana, Slovenia) con il progetto The Radiant Van di Canemorto destinato a Luci d’Artista, Torino.

Italian Council 2025: i vincitori Ambito 2 per promozione internazionale

Sono 21 i progetti selezionati dalla Commissione per l’Ambito 2, Promozione internazionale di artisti, curatori e critici. Di cui 8 mostre monografiche presso istituzioni internazionali: Hamburger Bahnhof International Companions (Berlino Germania) per la mostra Petrit Halilaj: The Veil of the Flowering Pear (titolo provvisorio) presso l’Hamburger Bahnhof. Sterling and Francine Clark Art Institute (Williamstown, Stati Uniti d’America) per la mostra Giorgio Griffa: Linearity (titolo provvisorio) presso The Clark Art Institute. Mimosa House (Londra, Regno Unito) per la mostra Show less di Claire Fontaine presso Mimosa House. Compton Verney House Charity (Compton Verney, Regno Unito) con Estorick Collection of Modern Italian Art (Londra, Regno Unito) per la mostra Carla Accardi – Radical Abstraction presso Estorick Collection, Londra e Compton Verney. Associazione Archivio Mauro Staccioli (Volterra, Italia) con Fondation CAB (Bruxelles, Belgio) per la mostra Mauro Staccioli. Overcoming Barriers presso Fondation CAB, Bruxelles e Saint-Paul de Vence (Francia). La Ferme du Buisson (Marne-la-Vallée, Francia) per la mostra Monia Ben Hamouda: Fault Lines presso La Ferme du Buisson. Magazzino Italian Art Museum (Cold Spring, Stati Uniti d’America) per la mostra Marinella Senatore. I Contain Multitudes presso Magazzino Italian Art Museum. Centro Cultural Recoleta (Buenos Aires, Argentina) per la mostra Marco Giordano: Slip Touch presso il Centro Cultural Recoleta.

Artisti e guest curator a mostre e manifestazioni internazionali

Sono 5 le partecipazioni di artisti a importanti manifestazioni internazionali e mostre collettive: Siddhartha Arts Foundation (Kathmandu, Nepal) con Nepal Academy of Fine Arts per il progetto Icarus di Giorgio Andreotta Calò per Kathmandu Triennale, 2026. Association Biennale Son (Valais, Svizzera) per la partecipazione di Cally Spooner alla Biennale Son, 2025. Association LEMME (Sion, Svizzera) per il progetto di Genuardi/Ruta in occasione di LEMME in – LEMME out, 2025. Creative Institute Trencin (Trencin, Slovacchia) per il progetto Symposium di Eugenio Tibaldi in occasione di Trencin European Capital of Culture, 2026. Artbased (Trento, Italia) con Berlin Biennale for Contemporary Art / Kunst-Werke Berlin (Berlino, Germania) per il progetto IMMATERIALIS di Anna Scalfi Eghenter per Berlin Biennale, 2025.

Le 8 pubblicazioni internazionali

Tra i vincitori ci sono anche 8 pubblicazioni internazionali: Settore Musei Civici Di Bologna | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna (Bologna, Italia) con Studio Fabio Mauri – Associazione per l’Arte l’esperimento del mondo (Roma, Italia) per il progetto Fabio Mauri. Catalogue RaisonnéFondazione per le arti contemporanee in Toscana (Prato, Italia) per il progetto I Magazzini Criminali, 1972-1985. Fondazione Dino ed Ernesta Santarelli (Roma, Italia) per il progetto Walter Maioli: The Sound KeeperFondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee (Napoli, Italia) per il progetto Piero Golia: PanoramaAgenzia per il Lavoro Immateriale (Bologna, Italia) per il progetto No, Neon, No CryVilla Arson (Nizza, Francia) per il progetto Nothing about us without usLooking Forward – Art Projects (Londra, Regno Unito) con Museet for Samtidskunst Roskilde (Roskilde, Danimarca) per il progetto Danilo Correale: Living Dead TimesMuseo delle Civiltà (Roma, Italia) per il progetto Which Civilizations? Contemporary Art as a Tool to Reread, Rewrite, and Repair.

Italian Council 2025: i vincitori Ambito 3 per lo sviluppo dei talenti

Sono 21 i progetti selezionati dalla Commissione per l’Ambito 3, Sviluppo dei talenti: Felice Moramarco (curatore), con il progetto di ricerca Practices of absence: filmmaking and the representation of the unrepresentableEnrico Malatesta (artista), con il progetto di ricerca Sound Connection: a fluid listening through air, water and matter. Beatrice Favaretto (artista), con il progetto di ricerca HOLD ME WHILE I’M NAKEDGiulia Pollicita (curatrice), con il progetto di ricerca Italy-Hong Kong Express (titolo provvisorio). Nura Tafeche (artista), con il progetto di ricerca La politica del rendering: il regime della speculazione visiva e della distruzione spaziale nell’era di NEOMAnnalisa Pellino (ricercatrice), con il progetto di ricerca L’impulso aurale nelle arti visive contemporaneeAllison Diane Donahue (artista), con il progetto di ricerca I’m a poet & How the Poetry of Frank O’Hara, Barbara Guest, and Charles Olson changed the art world forever. An exploration of experimental poetry within the contemporary art contextFrancesca Ceccherini (curatrice), con il progetto di ricerca Co-listening: Sound Practices and Processes of Repair from the Indian SubcontinentAlessandra Franetovich (critica d’arte), con il progetto di ricerca Cosmic Imageries in Arte Povera from the Space Race to the Planetary TurnValentina Furian (artista), con il progetto di ricerca Vanagloria (seeing double)Davide Sgambaro (artista), con il progetto di ricerca Isolation caved in, I adore youIlaria Mancia (curatrice), con il progetto di ricerca [in]visibleFrancesca Boggeri (Dafne Boggeri) (artista), con il progetto di ricerca HARD COPY SOFT TOUCHFabiola Fiocco (ricercatrice), con il progetto di ricerca Unfolding Ecosystems: Pratiche Istituenti da una Prospettiva in Rete / Institutional Practices from a Networked PerspectiveAlessandro Di Lorenzo (artista), con il progetto di ricerca The Lathe of Heaven: Divinations, Dream and Scripted SpacesAlberta Romano (curatrice), con il progetto di ricerca Kinship and Archive: From Private Narratives to Public Discourse Through Amateur ArchivesFriedrich Andreoni (artista), con il progetto di ricerca Lo Spazio del SognoTommaso Santambrogio (artista), con il progetto di ricerca TERET TERETRaziel Perin (artista), con il progetto di ricerca Vitruvian Man (Healing Masculinity). Ginevra De Blasio (curatrice), con il progetto di ricerca Il Filo dell’Astrazione: Uno studio comparativo di artiste tessili italiane e internazionaliGiovanni Fava (artista), con il progetto di ricerca Border Lines: Memories and Thoughts in Motion.

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