Un po’ stagione teatrale, un po’ festival. Codice Ivan apre a Prato il progetto is it my world di Kinkaleri

“Non è una rassegna e nemmeno una stagione, non è un festival. Si tratta di tenere aperte le porte. Chiedersi perché voler guardare e pensare, ma soprattutto dove il guardare e il pensare ci spinge. In quale oscurità? Si tratta di pensare gli spazi e le persone come luoghi sensibili di avvenimenti, eventi, incontri, trasmissioni […]

Non è una rassegna e nemmeno una stagione, non è un festival. Si tratta di tenere aperte le porte. Chiedersi perché voler guardare e pensare, ma soprattutto dove il guardare e il pensare ci spinge. In quale oscurità? Si tratta di pensare gli spazi e le persone come luoghi sensibili di avvenimenti, eventi, incontri, trasmissioni di immaginari. Porre una domanda, la stessa, che resta aperta”: così Kinkaleri presenta is it my world?, progetto in corso presso lo spaziok di Prato, base operativa della compagnia. Progetto che ospita Muori // Sounds good, creazione di Codice Ivan, collettivo nato nel 2008 dall’incontro di Anna Destefanis, Leonardo Mazzi e Benno Steinegger. Il gruppo, che nel 2009 ha ricevuto il Premio Scenario con Pink, Me & The Roses e nel 2011 il TransartPrize con il progetto Score, così presenta questo secondo avvicinamento al Requiem di Mozart: “All’inizio tutto è confuso. Non si capisce niente. Si vive e si viene vissuti. All’inizio come alla fine. Poi, all’improvviso appare una crepa…”. Nelle settimane a seguire, is it my world? si aprirà a lavori di collettivo cinetico, Renzini|Giovannini, Katja Fleig|enCo.re e altri, proposte che meriteranno certo attenzione.

– Michele Pascarella

www.kinkaleri.it

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Michele Pascarella

Michele Pascarella

Dal 1992 si occupa di teatro contemporaneo e tecniche di narrazione sotto la guida di noti maestri ravennati. Dal 2010 è studioso di arti performative, interessandosi in particolare delle rivoluzioni del Novecento e delle contaminazioni fra le diverse pratiche artistiche.

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