art berlin 2018, come sarà la fiera tedesca all’aeroporto di Tempelhof

Nata nel 2017 dalla fusione di abc art berlin contemporary e Art Cologne, art berlin svela le gallerie e le sezioni che quest’anno animeranno gli hangar 5 e 6 dell’ex aeroporto di Tempelhof

Ultime settimane d’estate in gran fermento per il mondo delle fiere d’arte contemporanea europee. Se in questi giorni sono in corso a Copenhagen Chart Art Fair e  Code e il 7 settembre inaugurerà a Mosca Cosmoscow, stavolta tocca ad art berlin svelare le prime anticipazioni della sua prossima edizione che si svolgerà presso l’aeroporto di Tempelhof dal 27 al 30 settembre.

LA SECONDA EDIZIONE

Nata lo scorso anno dall’unione di Art Cologne, la più antica fiera del mondo, e abc art berlin contemporary, associazione di galleristi berlinesi creata 10 anni fa per promuovere il mercato dell’arte contemporanea nella capitale tedesca, art berlin nel 2018 ospiterà 120 gallerie provenienti da 21 paesi, e la maggior parte di esse – oltre 90 – confluiranno nella sezione principale della fiera intitolata Galleries. La sezione Special Projects invece includerà 28 solo shows e progetti curatoriali che offrono alle gallerie l’opportunità di dedicare particolari focus agli artisti. In Salon invece artisti rappresentati da diverse gallerie – tra cui le italiane Castiglioni Fine Arts (Milano), Fonti (Napoli), Norma Mangione (Torino), Federico Vavassori (Milano) – saranno riuniti in un unico progetto espositivo sotto la curatela di Tenzing Barshee. In programma anche iniziative collaborative che vedono protagonisti espositori stranieri: sei gallerie brasiliane si uniranno per presentare a Berlino l’arte latino-americana, mentre quattro gallerie austriache si concentreranno sul medium della scultura.

LE FIERE IN AEROPORTO (E NON SOLO)

Ciò che rende interessante la prossima edizione di art berlin è senza dubbio la nuova sede in cui si svolgerà: l’aeroporto di Tempelhof, per la precisione negli hangar 5 e 6. Scelta, questa, che ha evidentemente condizionato anche le altre fiere dell’art week berlinese: Positions infatti in quei giorni occuperà l’hangar 4 dell’aeroporto. Ma quella di fare degli aeroporti luoghi dedicati alla cultura non è una novità portata da art berlin: già da anni diverse istituzioni museali internazionali danno vita a progetti appositamente pensati per le lounge. Il caso più noto è quello del Rijksmuseum di Amsterdam, che nel 2002 ha aperto all’interno dell’aeroporto di Schiphol una succursale in cui sono esposte opere della Golden Age olandese; o anche la collaborazione tra la galleria [dip] contemporary art e l’Aeroporto di Lugano, impegnati in un progetto d’arte che mira a far conoscere al grande pubblico opere di affermati artisti contemporanei negli spazi del terminal. Il primo artista in mostra, lo scorso settembre, è stato Melik Ohanian. Ma anche fuori dall’Europa la tendenza sembra non esaurirsi: in Australia lo scorso anno è stata stretta una partnership tra tra il Museum of Contemporary Art Australia e l’aeroporto di Sydney, finalizzata alla promozione di artisti locali invitati a realizzare installazioni site-specific per i terminal.

– Desirée Maida

Berlino // dal 27 al 30 settembre 2018
art berlin
Aeroporto di Tempelhof
www.artberlinfair.com

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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