Si rinnova per 5 anni l’accordo tra Pompidou e città di Malaga. Ecco le novità

Ci sono musei duraturi e musei a tempo. Nel 2014 è stato firmato l’accordo tra città di Malaga e il Centre Pompidou per una sede in Spagna. L’accordo iniziale prevedeva una permanenza fino al 2020, ma è stato annunciato il prolungamento al 2025, grazie anche al mezzo milione di presenze registrato fino ad ora.

Ci sono musei e musei. Sempre di più le grandi star della museologia desiderano espandere i propri possedimenti e la loro influenza all’estero: il Louvre ha aperto la sua sede ad Abu Dhabi, il Centre Pompidou a Malaga, a Bruxelles e a Shanghai… L’espansione in Spagna affonda le radici nel 2014, giungendo all’inaugurazione del Museo nel 2015. Con scadenza, tuttavia, prevedendo solo cinque anni di vita per lo spazio di origine francese nella vicina penisola iberica. Ora invece tutto è cambiato. Un protocollo stipulato tra il sindaco della città, Francisco de la Torre e Serge Lasvignes, Presidente del Centre Pompidou, ha infatti stabilito un prolungamento delle attività del museo fino al 2025, grazie anche al mezzo milione di presenze registrate in soli tre anni.

POMPIDOU AL CUBO

L’accordo dovrà essere formalizzato entro e non oltre il 19 marzo 2019. La location? Continua ad essere il The Cube, uno spazio di sei mila metri quadrati realizzato dallo studio spagnolo L35 e decorato dall’artista francese Daniel Buren. Entrambe le parti si impegnano a promuovere un programma articolato che offra mostre temporanee, eventi di danza, spettacoli, concerti, film, conferenze e workshop. Inoltre nelle casse del museo francese arriveranno ogni anno circa 1,5 milioni di euro per l’utilizzo del marchio. Serge Lasvignes commenta “Il Centre Pompidou di Malaga è il primo museo con il nostro brand fuori dai confini della Francia ed accoglie un pubblico interessato ad un programma culturale fitto di mostre, spettacoli e conferenze; la collezione del Pompidou ha rafforzato la posizione della città nella geografia mondiale dell’arte. Sono lieto della disponibilità del sindaco, Francisco de la Torre ad annunciare l’estensione della nostra collaborazione oltre il 2020. Sono orgoglioso di continuare con questo progetto culturale senza precedenti che Malaga e la Spagna hanno fatto proprio.”

IL CENTRE POMPIDOU ALLA CONQUISTA DEL MONDO

Sì, il Centre Pompidou sta conquistando il mondo. Dopo Malaga, ad accogliere l’istituzione ci sono anche Bruxelles e Shanghai. Tutti pronti? Nel 2018 si svolge la prima mostra in Belgio nello spazio ancora grezzo dell’ex garage Citroën di Place de l’Yser, progettato nel 1933 dagli architetti belga Alexis Dumont e Marcel Van Goethem, mentre l’apertura ufficiale è prevista nel 2022. Il progetto del Pompidou Shanghai West Bund è attualmente in fase di negoziazione e dovrebbe aprirsi nella primavera del 2019. Sorgerà in un grande centro culturale che si è sviluppato nell’ex area industriale di Xuhui.

MALAGA META CULTURALE IN SPAGNA

Il Centre Pompidou a Malaga, come ha commentato anche il Sindaco Francisco de la Torre, “ha significato una spinta per Malaga oltre a promuovere il consolidamento della città come un importante capitale culturale e non solo in Spagna, ma anche a livello europeo e mondiale.” La città può infatti contare su numerosi spazi culturali, tanto da essere considerata una delle maggiori mete artistiche nel Paese. Nel 2003 ha inaugurato il Museo Picasso, nel 2011 Museo Carmen Thyssen o il CAC-Centro de Arte Contemporáneo, solo per fare qualche nome, tra i più blasonati.

– Valentina Poli

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Valentina Poli

Valentina Poli

Nata a Venezia, laureata in Conservazione e Gestione dei Beni e delle Attività Culturali presso l'Università Ca' Foscari di Venezia, ha frequentato il Master of Art presso la LUISS a Roma. Da sempre amante dell'arte ha maturato più esperienze nel…

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