Colore e consapevolezza. Franco Summa a Parma

Bag Gallery, Parma – fino al 24 aprile 2017. Due opere degli anni Settanta e una realizzata per la mostra: la galleria parmigiana ospita la monografica di Franco Summa. Artista che concentra il proprio lavoro sul rapporto tra gli individui e lo spazio.

Su una parete è esposto il ciclo Segnaletica spirituale (1971), su quella di fronte Summaars, grande installazione in lettere di metallo con fondo colorato che nel 1978 segnava una sorta di porta d’accesso alla Biennale di Venezia, oltre a porsi come evidente presenza dell’autore. Un’analoga composizione di caratteri è stata riprodotta dallo stesso Franco Summa (1938) in dimensioni minori e chiude il percorso espositivo allestito presso Bag Gallery. I colori e le forme semplici e primari usati dall’artista pescarese catturano l’attenzione dell’osservatore: fin dagli Anni Settanta l’obiettivo delle opere – disseminate nei contesti urbani quasi fossero dei “controsegnali” rispetto ai cartelli stradali ufficiali – è provocare, nella percezione dei passanti, un piccolo trauma finalizzato all’assunzione di una nuova consapevolezza del contesto quotidiano. Ironico, politico, intransigente sono le parole chiave per descrivere il lavoro di Summa, che ha fatto della città uno scenario da connotare con interventi cromaticamente accesi, spesso di dimensioni imponenti e di forte impatto visivo.

Marta Santacatterina

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Marta Santacatterina

Marta Santacatterina

Giornalista pubblicista e dottore di ricerca in Storia dell'arte, collabora con varie testate dei settori arte e food, ricoprendo anche mansioni di caporedattrice. Scrive per “Artribune” fin dalla prima uscita della rivista, nel 2011. Lavora tanto, troppo, eppure trova sempre…

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