Matteo Lucchetti nominato curatore del BAK di Utrecht, in Olanda. Il suo racconto

Sarà curatore per Exhibitions e Public Programs del centro d’arte contemporanea olandese. Ancora un curatore italiano verso l’espatrio, dopo i casi recenti di Eugenio Viola in Australia e Lorenzo Benedetti in Svizzera

Nel 2009 ho iniziato il mio percorso all’estero con uno stage proprio presso questa istituzione, e otto anni dopo sono stato invitato a ricoprire il ruolo di Exhibitions and Public Program curator”. L’istituzione in questione è il BAK di Utrecht, centro d’arte situato nel centro storico della storica cittadina olandese e dedicato al contemporaneo (BAK sta per Basis voor Actuele Kunst, cioè Base for Contemporary Art). E chi ne parla con Artribune in questi termini è Matteo Lucchetti, appena nominato curatore per Exhibitions e Public Programs: ancora un curatore italiano – apprezzatissimo alla Quadriennale di Roma, solo per citare l’ultimo impegno – che si avvia all’espatrio, dopo i casi recenti di Eugenio Viola in Australia e Lorenzo Benedetti in Svizzera.

MOSTRE E FORMAZIONE

Il momento è dei più interessanti perché grazie all’incredibile lavoro di Maria Hlavajova e Arjan Van Meeuwen, direttrice artistica e direttore esecutivo, BAK diventerà la prima istituzione olandese ad ottenere fondi congiuntamente sia per il programma espositivo che per un nuovo format di fellowship post-graduate”, specifica Lucchetti. “Le due componenti non saranno separate ma informeranno l’un l’altra per rendere il sostegno economico ed intellettuale ad artisti e curatori uno statement dell’istituzione nel contesto attuale, oltre che un modus operandi che spero influenzi altri centri d’arte contemporanea ad operare come spazi di produzione e ricerca. Il mio programma partirà da settembre e spero di poter portare al meglio le mie competenze e network, italiano e internazionale, al servizio di questa nuova visione istituzionale”.

www.bakonline.org

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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