A Milano un nuovo centro per l’arte contemporanea. Sarà ai Frigoriferi Milanesi, guarderà al collezionismo, e lo dirigerà Marco Scotini

E i Frigoriferi Milanesi diventano un Centro per l’arte contemporanea. Open Care, la società del Gruppo Bastogi per l’art advisory e la conservazione dell’arte vira dal business alla promozione culturale trasformandosi in luogo multifunzionale per l’arte. Non si sposta dal suo obiettivo principale, ma accresce la programmazione con una serie di attività legate al mondo del collezionismo. E […]

E i Frigoriferi Milanesi diventano un Centro per l’arte contemporanea. Open Care, la società del Gruppo Bastogi per l’art advisory e la conservazione dell’arte vira dal business alla promozione culturale trasformandosi in luogo multifunzionale per l’arte. Non si sposta dal suo obiettivo principale, ma accresce la programmazione con una serie di attività legate al mondo del collezionismo. E annuncia per il 7 aprile un nuovo spazio, o meglio un nuovo “contenitore” con la direzione artistica di Marco Scotini ed un board composto da Grazia Quaroni, Vasif Kortun, Charles Esche, Enea Righi e Hou HanruIl centro aprirà nel corso della settimana di Miart con la mostra L’inarchiviabile/The Unarchivable, curata in collaborazione con Lorenzo Paini, riconfermando l’interesse per la città nella scena dell’arte negli anni ’70.
200 le opere dei 60 “inarchiviabili” selezionati da Scotini, da Vincenzo Agnetti a Nanni Balestrini a Carla Accardi, da Gianfranco Baruchello a Fabio Mauri, fino a Michelangelo Pistoletto e Gilberto Zorio. Anche la mostra non si discosta dal concept aziendale e le opere provengono da importanti collezioni, da Consolandi a La Gaia, da Maramotti a Setari, da Viliani a Righi, cercando di rappresentare la moltitudine di linguaggi che il decennio ha attraversato. E mentre si preparano all’apertura in pompa magna, gli organizzatori premettono alcune delle altre azioni in via di sviluppo, dalle rassegne dedicate alla giovane videoarte, all’apertura dei caveau e delle collezioni di coloro che vogliono renderle fruibili al pubblico, fino all’apertura di uno spazio temporaneo per gallerie che affianchi quello già esistente di Laura Bulian.

– Santa Nastro

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Santa Nastro

Santa Nastro

Santa Nastro è nata a Napoli nel 1981. Laureata in Storia dell'Arte presso l'Università di Bologna con una tesi su Francesco Arcangeli, è critico d'arte, giornalista e comunicatore. Attualmente è vicedirettore di Artribune. È Responsabile della Comunicazione di FMAV Fondazione…

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