Lugano, l’arte all’orizzonte. Tra nord e Mediterraneo

MASI, Lugano – fino al 10 gennaio 2016. La prima mostra all'interno del nuovo centro LAC – Lugano Arte Cultura legge il Ticino come punto di snodo e d'incontro. E fa dialogare artisti svizzeri e italiani, con opere di grande livello di Wildt, Böcklin, Casorati, Vallotton, Morandi, Depero, Fontana e Giacometti.

L’ESORDIO DELL’ARTE SULLE PARETI DEL LAC
Il Museo Cantonale e il Museo d’Arte di Lugano ci avevano abituato a esposizioni dal taglio scientifico di gran qualità, basate su una tesi precisa e forte. Orizzonte nord-sud, mostra d’esordio del Masi (il nuovo museo che sorge all’interno del Lac e nel quale sono confluite le due storiche istituzioni), continua la tradizione a livello di qualità ma sceglie un approccio diverso, aperto. “Una mostra che lascia l’interpretazione al visitatore“, come l’ha definita il direttore Marco Franciolli.
Il tema è il confronto tra nord e sud delle Alpi, dunque tra artisti italiani e svizzeri, con il Ticino come snodo tra immaginario nordico e mediterraneo. Lo svolgimento è di ottimo livello, con opere di pregio distribuite secondo lo schema del confronto diretto tra un italiano e uno svizzero (ogni sala raccoglie una decina di lavori, presentando due autori).
L’arco temporale va dal 1840 al 1960, con l’eccezione della prima sala, dove sono messe a confronto le vedute antiche di Piranesi e le perturbanti montagne di Caspar Wolf. Al centro, l’unico “ospite straniero” della mostra: Turner, con alcuni dei suoi acquerelli realizzati in Ticino.

Marianne Werefkin, La città dolente, 1930 ca. - Fondazione Marianne Werefkin, Museo Comunale d'Arte Moderna, Ascona

Marianne Werefkin, La città dolente, 1930 ca. – Fondazione Marianne Werefkin, Museo Comunale d’Arte Moderna, Ascona

CONFRONTI INTORNO ALLE ALPI
Dalla seconda stanza si entra nel merito del percorso. Un de Chirico diversissimo da quello più conosciuto (alcuni quadri risalgono all’inizio del Novecento) è posto fianco a fianco con le oscure opere di Böcklin; il macabro pathos di Wildt è accostato all’alleanza di vitalità e morte delle opere di Hodler; le sculture di Medardo Rosso circondano opere di Segantini. E poi ecco una delle sale più belle: uno strepitoso Casorati e un altrettanto strepitoso Vallotton giocano con libertà e rigore, riferimenti classici e vita moderna, figura e forma pura. Il primo sguardo sul lago (due sale del museo vi si affacciano, con vetrate che fanno entrare la luce naturale) è poi riservato alle nature morte di Morandi, accostate a quelle di Albert Anker.
Al piano inferiore si inizia con un’esplosione di forme e colori: il vigore avanguardista del Futurismo è rappresentato dal confronto tra Balla e Depero, e alle marionette di quest’ultimo rispondono specularmente quelle di Sophie Tauber-Arp. Dopo il dialogo serrato di geometrie tra Max Bill e Luigi Veronesi si giunge alla sala monografica su Klee e poi al colpo di scena finale: Fontana dialoga con Giacometti, e un grande Homme qui marche di quest’ultimo troneggia nella seconda sala con vista sul lago, posizionato in modo che le sue geometrie dialoghino con quelle dell’edificio di Ivano Gianola.

L’APPENDICE ALL’EX MUSEO CANTONALE
L’esposizione si prolunga all’ex Cantonale, ora ribattezzato Palazzo Reali. Se Orizzonte nord-sud legge la Svizzera italiana come simbolica terra di confine, la collaterale In Ticino guarda al suo interno, riunendo opere di artisti che vi sono nati o vi hanno soggiornato.
Molti gli spunti di interesse: dal caravaggesco peculiare di Serodine alle sculture di Vincenzo Vela; dalla bella sala sull’Espressionismo che riunisce Marianne Werefkin e Jawlenski fino a espressioni del Secondo dopoguerra come gli impagabili dipinti-collage calligrafici di Bissier.

Stefano Castelli

Lugano // fino al 10 gennaio 2016
Orizzonte Nord-Sud
a cura di Marco Franciolli e Guido Comis
LAC – LUGANO ARTE CULTURA
Piazza Bernardino Luini
+41 (0)58 8664230

Lugano // fino al 28 febbraio 2016
In Ticino
a cura di Cristina Brazzola e Cristina Sonderegger
PALAZZO REALI
Via Canova 10
+41 (0)91 8157971
[email protected]
www.masilugano.ch

MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/47233/orizzonte-nord-sud/
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/47236/in-ticino/

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Stefano Castelli

Stefano Castelli

Stefano Castelli (nato a Milano nel 1979, dove vive e lavora) è critico d'arte, curatore indipendente e giornalista. Laureato in Scienze politiche con una tesi su Andy Warhol, adotta nei confronti dell'arte un approccio antiformalista che coniuga estetica ed etica.…

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