Scomparire dentro l’Arena di Verona

Si fonde con l’ambiente circostante. È un camaleonte urbano. E oramai è la sua cifra stilistica. Il cinese Liu Bolin si interessa però anche della situazione italiana. E porta a Torino, da Photo & Co. fino all’11 aprile, le sue “fusioni” coi monumenti del nostro Paese.

Un po’ Marina Abramovic e un po’ Cindy Sherman. Un po’ fustigatore delle pericolose distrazioni del progresso e un po’ artista camaleonte che ama assumere sembianze altrui. In questo caso, Liu Bolin (Shandong, 1973) prende quelle di palazzi storici che testimoniano la grandezza delle civiltà che ci hanno preceduto. Lo fa dal 2005, quando le ruspe della modernità forzata pechinesi radono al suolo il campus dove studia e vive. Da allora la sua serie Hiding in the city rappresenta un atto di “resistenza” e di silente opposizione ai regimi dello sviluppo forzato, come in Cina, o della recessione “distratta”, come in Italia. L’esposizione di Torino mostra l’artista camaleonte visivamente “fuso” dentro i palazzi veneziani, il Ponte di Rialto, il Duomo di Milano, l’Arena di Verona e altre testimonianze architettoniche che secondo il suo parere sarebbero in pericolo. In effetti, crolli come quelli di Pompei e della Domus Aurea, sembrano dargli ragione.

Nicola Davide Angerame

Torino // fino all’11 aprile 2012
Liu Bolin – The invisible man
PHOTO & CONTEMPORARY
Via dei Mille 36
011 889884
[email protected]

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Nicola Davide Angerame

Nicola Davide Angerame

Nicola Davide Angerame è filosofo, giornalista, curatore d'arte, critico della contemporaneità e organizzatore culturale. Dopo la Laurea in Filosofia Teoretica all'Università di Torino, sotto la guida di Gianni Vattimo con una tesi sul pensiero di Jean-Luc Nancy, inizia la collaborazione…

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