Man in white

Così bianco che più bianco... A Genova, una carrellata su Loris Cecchini. Sponsor la Fondazione Garrone, fino al 17 luglio.

Purezza. Come altro sintetizzare il colpo d’occhio sull’antologica di Loris Cecchini (Milano, 1969; vive a Prato)? A proposito di “sintesi”: l’intreccio di fondo è quello fra naturale e artificiale. Non una novità, ma l’occhio si prende la sua parte, blandito dal felice matrimonio tra la sobria Loggia degli Abati e il set di trasparenze, porosità e total white. Tra episodi freddi (le meccaniche geometriche o i prismi iridescenti) e caldi (l’epitome paesaggistica di sabbie e pigmenti, le foto di minerali con miniature “architettoniche” aggettanti), la mostra va per stratificazioni e superfetazioni, controllando gli sviluppi della modularità. Il monocromo rotto dal tattile: guardare ma non toccare? Nient’affatto. Finale con l’installazione interattiva polisensoriale, “pozzo” senza fondo e tutta superficie.

Anita Pepe

Genova// fino al 17 luglio 2011
Loris Cecchini
www.fondazionegarrone.it

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Anita Pepe

Anita Pepe

Insegnante e giornalista pubblicista, Anita Pepe è nata a Torre del Greco (Na). Ha pubblicato il suo primo articolo nel 1990. La laurea in Lettere presso l’Università di Napoli “Federico II” l’ha indirizzata verso una formazione prevalentemente storica; si è…

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