Le sculture di Davide Rivalta a Dublino per una mostra che è un parco di sculture

Le monumentali Bufale in bronzo al pascolo nel parco di Lucan House, un Cavallo omaggio all’Irlanda e una fiera Leonessa nella piazza del Castello di Dublino. Gli animali dell’artista emiliano promuovono l’arte e la cultura italiana all’estero

Inaugura il 31 maggio 2023 nella capitale irlandese la mostra Grazing in Lucan, progetto espositivo promosso dall’Ambasciata d’Italia a Dublino con l’Istituto Italiano di Cultura, in collaborazione con la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma e con l’Office of Public Works del Castello di Dublino. Non una data casuale, poiché coincide con le celebrazioni anticipate per la Festa della Repubblica Italiana, a sottolineare il valore della leva culturale nelle relazioni internazionali, come strumento di politica estera di primaria importanza (e il soft power è una grande risorsa per l’Italia). Sul piano istituzionale, il “gemellaggio” sarà sancito dalla presenza in sede di inaugurazione di Catherine Martin, Ministra della Cultura in Irlanda, e del Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi; ma il parco di Lucan House, Residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Dublino e sede principale della mostra, accoglierà anche numerosi italiani rappresentanti del panorama economico e politico, della cultura e dei media, attivi in Irlanda, prima di offrire al pubblico irlandese lo spettacolo delle scenografiche sculture monumentali di Davide Rivalta (Bologna, 1974), protagonista del progetto con i suoi animali ricreati in bronzo, alluminio e fibra di vetro (da qualche giorno anche al Castello di Brescia, per la mostra Sogni di gloria).

LA MOSTRA DI DAVIDE RIVALTA A DUBLINO

A Dublino, l’artista emiliano ha portato una decina di opere: oltre alle Bufale “al pascolo” nel parco di Lucan House e al Cavallo in vetroresina bianca collocato all’ingresso della villa palladiana per omaggiare la cultura irlandese, anche la piazza del Castello di Dublino sarà direttamente interessata dall’allestimento, accogliendo la scultura di una Leonessa in bronzo, che trova spazio nel luogo simbolico per eccellenza della città, “come fosse la nostra piazza Duomo a Milano, a testimoniare quanto sia forte il dialogo con le istituzioni locali e con la sovrintendenza nazionale, che ha messo a disposizione lo spazio”, spiega l’Ambasciatore Ruggiero Corrias, fautore dell’iniziativa e convinto sostenitore dello strumento del soft power. In carica a Dublino da nove mesi, Corrias già in passato ha dimostrato di credere nella cultura italiana come veicolo di coesione internazionale: da ambasciatore italiano in Bosnia-Erzegovina, nel 2015 portò la Filarmonica della Scala a Sarajevo, per un Concerto per la Pace a vent’anni dalla fine del conflitto in Bosnia, in concomitanza con l’anniversario del genocidio di Srebrenica.

PROMUOVERE L’ARTE ITALIANA ALL’ESTERO

La mostra di Rivalta a Dublino, invece, prosegue il tracciato già avviato con la tappa non competitiva del Giro d’Italia promossa dall’Ambasciata lo scorso 14 maggio, con arrivo nel parco di Lucan House: “Ad attendere i partecipanti abbiamo allestito un villaggio italiano, veicolando attraverso lo sport la nostra tradizione e le nostre aziende di punta nel settore, in un Paese che ha molto a cuore il ciclismo”. L’organizzazione di Grazing in Lucan conferma il proposito: “Beneficiamo di una residenza di grande interesse storico e artistico, in una città molto aperta alla cultura (lo scorso 6 maggio ha inaugurato alla National Gallery la mostra sull’italiana Lavinia Fontana, ndr); e ci impegniamo attivamente per concretizzare l’auspicio del ministro Tajani, promuovendo l’arte italiana all’estero. Organizzare la mostra ha richiesto un grande impegno, ma si tratta dell’evento più importante dell’anno nel calendario culturale irlandese. E metteremo in cantiere altri appuntamenti, anche legati alla mostra”, sottolinea Corrias.

La mostra resterà aperta fino ad aprile 2024. “La bufala è un’animale che mi ha coinvolto molto e che negli anni ho ricreato più volte, alimentando un ciclo scultoreo che è arrivato oggi a 14 opere, di cui le ultime prodotte sono oggi esposte a Lucan House. È un animale antigrazioso, ma dotato di una pacatezza e di una fermezza che lo rendono unico. Le origini asiatiche del bufalo, arrivato in Italia in età longobarda, per diventare una specie autoctona come quella che conosciamo oggi, connotano questo animale in qualche modo divenuto mediterraneo e, in particolare, un simbolo della cultura culinaria italiana, ben inserito quindi nel contesto dell’Ambasciata Italiana a Dublino“, spiega Rivalta. La Leonessa, invece, anch’essa opera inedita, segue il filone avviato dall’artista nel 2017 per la GNAM di Roma, su impulso della direttrice Cristiana Collu. La realizzazione delle opere in bronzo è stata affidata alla Fonderia de Carli.

Livia Montagnoli

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