Un week end dedicato alle gallerie a Barcellona. Partecipa anche la fiera ARCO di Madrid

Inaugura il 29 settembre il week end delle gallerie catalane. Torna il format delle gallery walks promosso dalla fiera madrilena ARCO che connette le gallerie al territorio

Barcellona
Barcellona

Arco, la fiera di arte contemporanea madrilena, si trasferisce a Barcellona per il week end delle gallerie catalane. O meglio la Fondazione Arco, l’ente non profit collegato alla fiera, che porta a nella capitale della Catalogna il fortunato format delle ArcoGallery Walks, visite guidate nelle gallerie della città che si presentano al pubblico con l’inaugurarsi della stagione. Un programma che a metà settembre era andato in scena a Madrid, e che dal 29 settembre al 2 ottobre prende piede per la prima volta proprio nella città catalana.
Un interessante momento di fidelizzazione sia per i possibili espositori sia per il pubblico sul territorio questo delle “camminate” che nella capitale ha visto una partecipazione di oltre 300 persone.
A Barcellona sono 23 le gallerie che aderiscono al fine settimana all’insegna dell’arte, con oltre 90 artisti e 50 spazi espositivi per 4 giorni di full immersion promossa da Art Barcelona, associazione delle gallerie locali.

UN WEEK END ANCHE ITALIANO
Il percorso è veramente molto spagnolo con una interessante presentazione di artisti locali, giovani, ma anche grandi maestri della storia dell’arte. Tra i Joan Mirò e Antoni Tapies emergono anche alcuni italiani illustri, da Domenico Gnoli, Valerio Adami e Giorgio de Chirico alla Galleria Barbié e da Nogueras Blanchard il fiorentino Jacopo Miliani.
Non manca un programma curatoriale strutturato in cinque itinerari orchestrati dal collettivo autoctono Latitudes, fondato nel 2005 da Max Andrews e Mariana Canépa Luna nei diversi distretti della città, tra nord e sud, est e ovest.
E non manca un programma parallelo che vede la partecipazione di alcuni spazi non profit e delle maggiori istituzioni che aderiscono alla iniziativa, quali Arranz-Bravo Foundation, le fondazioni dedicate ad Antoni Tapies, Joan Mirò, il MACBA e il Museo Picasso.

Il contenuto prosegue a seguire

Iscriviti a Incanti. Il settimanale di Artribune sul mercato dell'arte

 
 

– Santa Nastro

http://www.artbarcelona.es/en/

29 settembre – 2 ottobre 2016
The irrational imaginary
Alexander Calder, André Masson, Baltasar Lobo, Claudio Bravo, Domenico Gnoli, Fernand Léger, Gaston-Louis Roux, Giorgio de Chirico, Jean Arp, Jean Dubuffet, Joan Miró, Julio González, Óscar Domínguez, Salvador Dalí, Valerio Adami
Galeria Barbié
Barcellona, Consejo de Ciento 321
http://www.galeriabarbie.com/

29 settembre – 2 ottobre 2016
Jacopo Miliani – A Slow Dance Without Name
Nogueras Blanchard
Barcellona, L’Hospitalet de Llobregat – Isaac Peral, 7
http://www.noguerasblanchard.com/

Iscriviti alla nostra newsletter
CONDIVIDI
Santa Nastro
Santa Nastro è nata a Napoli nel 1981. Laureata in Storia dell'Arte presso l'Università di Bologna con una tesi su Francesco Arcangeli, è critico d'arte, giornalista e comunicatore. Attualmente è caporedattore di Artribune. È Responsabile della Comunicazione di FMAV Fondazione Modena Arti Visive e della Fondazione Pino Pascali. Collabora con Fondazione Pianoterra Onlus a Roma. È stata inoltre autore per il progetto arTVision – a live art channel, ha collaborato con l’American Academy in Rome. Dal 2011 al 2021 ha collaborato con Demanio Marittimo.KM-278 diretto da Pippo Ciorra e Cristiana Colli. Dal 2006 al 2011 è stata Segreteria Scientifica del Festival dell'Arte Contemporanea di Faenza, diretto da Angela Vettese, Carlos Basualdo e Pier Luigi Sacco. Dal 2005 al 2011 ha collaborato con la testata Exibart nelle sue versioni online e onpaper. Ha pubblicato per Maxim e Fashion Trend, mentre dal 2005 ad oggi ha pubblicato su Il Corriere della Sera, Arte, Alfabeta2, Il Giornale dell'Arte, minima et moralia e saggi testi critici su numerosi cataloghi e pubblicazioni. È autore del saggio Come vivono gli artisti? edito da Castelvecchi (2022) nella collana Fuoriuscita.