Venezia Updates: Alla Spagna il Leone d’oro della 15. Biennale di Architettura di Venezia. Riconoscimenti anche al Giappone, al Paraguay, al Perù, al Brasile, alla Nigeria e all’Italia con Maria Giuseppina Grasso Cannizzo

È “Unfinished” il progetto nazionale ad aggiudicarsi il massimo riconoscimento della Biennale di Architettura diretta da Alejandro Aravena, da questa mattina aperta al pubblico. Il progetto curato da Carlos Quintans e Iñaki Carnicero ha ottenuto il consenso della giuria internazionale – composta da Pippo Ciorra (Italia),  Sergio Fajardo (Colombia), Marisa Moreira Salles (Brasile),  Hashim Sarkis (Libano, […]

È “Unfinished” il progetto nazionale ad aggiudicarsi il massimo riconoscimento della Biennale di Architettura diretta da Alejandro Aravena, da questa mattina aperta al pubblico.
Il progetto curato da Carlos Quintans e Iñaki Carnicero ha ottenuto il consenso della giuria internazionale – composta da Pippo Ciorra (Italia),  Sergio Fajardo (Colombia), Marisa Moreira Salles (Brasile),  Hashim Sarkis (Libano, USA) e Karen Stein (USA) – per aver “dimostrato come impegno e creatività possano superare limiti materiali e di contesto”. Attraverso un allestimento che impiega strutture in legno e metallo per restituire, il padiglione restituisce, con una serie fotografica, le conseguenze della drammatica recessione economica del paese e delle sue propaggini sull’edilizia. A questa ricognizione di incompiute, di notevole efficacia visiva, si affianca una traduzione “dell’invito all’azione” lanciato a tutti i partecipanti dal direttore Aravena: 77 sono infatti i progetti presentati in mostra, tra cui 12 di progettisti unger 40, per indicare strade da percorrere per la ripresa.
Ad ottenere il Leone d’Oro come partecipante è lo studio paraguaiano Gabinete de Arquitectura, guidato da Solano Benitez per aver “portato qualità architettura a comunità che ne erano escluse”. È questo il progetto che apre, presso lo storico Padiglione Italia, il percorso espositivo della Mostra “Reporting from the front”: si tratta di una grande volta in mattoni crudi e cemento, emblema di quel “trasformare la scarsezza in abbondanza”, reso possibile dall’impiego manodopera non qualificata e terra, i due “materiali più reperibili”, come ha dichiarato Benitez.
GLI ALTRI PREMI
Leone d’Argento a “Nlé”, intervento all’Arsenale firmato dall’architetto quarantenne nigeriano Kunlé Adeyemi, “giovane promessa della professione per aver dimostrato che l’architettura è strumento per amplificare istruzione”. Due, infine, le menzioni speciali assegnate ad altrettante partecipazioni nazionali: al Perù – presente con un intervento che sottolinea la centralità dell’istruzione e della formazione nella battaglia che di recente  il paese ha intrapreso a difesa della foresta amazzonica – e al Giappone, riconosciuto capace di offrire risposte solide nel “trasformare la densità in occasione poetica per produrre coesione”.
Una menzione speciale è inoltre stata riconosciuta all’architetto siciliana Maria Giuseppina Grasso Cannizzo che ha ricevuto il premio da Pippo Ciorra, per la sua capacità di “trasformare il quotidiano in progetti al di là del proprio tempo.” Ad aprire la cerimonia di premiazione, presieduta dal Premier Renzi, dal Ministro Franceschini, dal Presidente Baratta e dal curatore Aravena, èla consegna del Leone d’Oro alla carriera all’architetto brasiliano Paulo Mendes da Rocha, come annunciato il mese scorso.
-Valentina Silvestrini

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Valentina Silvestrini

Valentina Silvestrini

Dal 2016 coordina la sezione architettura di Artribune, piattaforma per la quale scrive da giugno 2012, occupandosi anche della scena culturale fiorentina. È cocuratrice della newsletter "Render". Ha studiato architettura all’Università La Sapienza di Roma, città in cui ha conseguito…

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