Inaugura ad Hong Kong Art Basel, la sorella asiatica del colosso fieristico. 239 gallerie da tutto il mondo e dieci italiane. Tutte le foto dalla preview

Apre i battenti anche Art Basel Hong Kong, la consorella del mercato asiatico del colosso di MCH Group on show fino al 26 marzo dopo il successo dell’edizione 2016. Molti collezionisti asiatici e americani, con qualche presenza europea, si sono visti aggirarsi ieri alla preview della fiera, che ha presentato 239 gallerie internazionali per un […]

Apre i battenti anche Art Basel Hong Kong, la consorella del mercato asiatico del colosso di MCH Group on show fino al 26 marzo dopo il successo dell’edizione 2016. Molti collezionisti asiatici e americani, con qualche presenza europea, si sono visti aggirarsi ieri alla preview della fiera, che ha presentato 239 gallerie internazionali per un totale di 4000 artisti, con una percentuale naturalmente molto alta –quasi la metà – di gallerie provenienti dal continente asiatico.  Molte però anche le gallerie “affezionate” di Art Basel, da Acquavella a Marianne Boesky di New York, da Chantal Crousel a Pilar Corrias o Messen De Clerq, fino a naturalmente Gagogian, spazi che si vedono abitualmente anche durante gli appuntamenti svizzeri e americani. E per l’Italia? Tanti i nomi, per una rappresentanza nazionale di gallerie che hanno scelto di volare (e investire) su un mercato molto lontano. Da Milano ci sono infatti Massimo De Carlo, Cardi, Francesca Minini e Lia Rumma con la doppia sede napoletana, da Torino Francesco Noero e Mazzoleni, da Firenze Tornabuoni, da Roma Lorcan ‘O Neil, da Bologna GAM – Galleria Arte Moderna e da San Gimignano – resto del mondo Galleria Continua.

LE SEZIONI SPECIALI
Anche qui non mancano le sezioni speciali della fiera con Insights, un’area che presenta progetti speciali di gallerie asiatiche, Discoveries è invece lo spazio dedicato agli artisti emergenti tra cui Mira Dancy, Wan Lee, Marius Bercea, Yukihiro Taguchi, Campbell Patterson.
Anche quest’anno a farla da padrona è la sezione Encounters, dedicata alle sculture e alle installazioni di grandi dimensioni, prodotte da alcuni degli artisti più rilevanti al mondo e curata, all’interno dello spazio fieristico da Alexie Glass-Kantor. Disseminate nell’exhibition hall trovate infatti le prove muscolari di Charles Avery, Chen Zen, Lawrence Weiner, Nathalie Djurberg & Hans Berg, Isa Genzken tra gli altri. Sedici sono le opere, contro le ventuno dello scorso anno, posizionate in punti strategici con l’obiettivo di spezzare la regolarità dei corridoi fieristici. Non mancano i talks, né la sezione degli screenings che quest’anno lancia un programma a cura di Li Zhenhua con film d’artista o sugli artisti formando un corpus monumentale di 72 proiezioni. C’è molto ottimismo per questa edizione, che si spera possa rinnovare il successo della precedente, con una aspettativa di pubblico di 60.000 persone. E c’è inoltre, naturalmente, un mercato che sembra essere tra i più vivaci del mondo, molto legato sicuramente all’arte del proprio territorio, ma nello stesso curioso e affascinato da ciò che viene da Ovest del mondo. In attesa dei risultati, ecco tutte le foto dalla preview.

Santa Nastro

www.artbasel.com

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Santa Nastro

Santa Nastro

Santa Nastro è nata a Napoli nel 1981. Laureata in Storia dell'Arte presso l'Università di Bologna con una tesi su Francesco Arcangeli, è critico d'arte, giornalista e comunicatore. Attualmente è vicedirettore di Artribune. È Responsabile della Comunicazione di FMAV Fondazione…

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