La Filarmonica di Berlino arriva a Roma. All’American Academy in Rome concerto dello Scharoun Ensemble: dai classici Debussy e Ravel ai pezzi inediti dei giovani borsisti

Villa Aurelia è stata recentemente protagonista di American Electronics in Rome: 50 anni di musica elettronica all’American Academy in Rome, un festival di musica elettronica che ha celebrato il lavoro del musicista John Eaton e il suo studio, diventato tra il 1964 e il 1965, luogo di esibizioni pubbliche, sperimentazioni e piccoli concerti su invito, […]

Villa Aurelia è stata recentemente protagonista di American Electronics in Rome: 50 anni di musica elettronica all’American Academy in Rome, un festival di musica elettronica che ha celebrato il lavoro del musicista John Eaton e il suo studio, diventato tra il 1964 e il 1965, luogo di esibizioni pubbliche, sperimentazioni e piccoli concerti su invito, proprio negli spazi dell’Accademia. Ora quegli stessi spazi tornano sotto i riflettori per accogliere, il 29 e il 30 gennaio alle ore 21, un appuntamento speciale che apre la programmazione degli eventi del 2016: il concerto dello Scharoun Ensemble della Filarmonica di Berlino. Il celebre complesso da camera, il cui nucleo principale è costituito da un ottetto di classica (clarinetto, fagotto, corno, due violini, viola, violoncello contrabbasso) eseguirà i brani dal loro repertorio classico con pezzi di Debussy, Ravel e Messiaen.
Con il suo ampio repertorio che va dalla musica barocca a quella contemporanea, passando per esecuzioni classiche e romantiche, lo Scharoun Ensemble si è esibito in tutta Europa e oltre oceano, suonando sotto la direzione di personaggi del calibro di Claudio Abbado, Sir Simon Rattle, Daniel Barenboim e Pierre Boulez, scomparso recentemente. Fondato nel 1983 dai musicisti della Filarmonica di Berlino, l’ensemble collabora da otto anni con l’American Academy in Rome che, tra le tante attività, comprende anche le residenze e le borse di studio. Proprio alcuni giovani borsisti, specializzati in composizione musicale, saranno protagonisti di una performance inedita insieme allo Scharoun Ensemble: la compositrice di musica classica contemporanea elettro-acustica Nina C.Young; il finalista per il Premio Pulitzer nel 2014 Christopher Cerrone che, nello stesso anno, ha composto l’opera Invisible Cities ispirata all’omonimo racconto di Italo Calvino; l’Italian Fellow presso l’American Academy in Rome Carmine Emanuele Cella che indaga i rapporti tra musica e matematica.

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