Lampedusa (e la sua sindaca) a teatro. All’Atelier Sì di Bologna doppio appuntamento per conoscere storia e attualità dell’isola: tra teatro documentaristico e canzone d’autore

“Qui a Lampedusa ci vuole un Sindaco camaleontico, non un Sindaco ideologico / Tutto questo intrico di Lampedusa / tutti questi fili / è come cercare di capire e analizzare un baco da seta / se si districano tutte le cose alla fine il baco muore”: Ateliersi, collettivo di produzione artistica che opera nell’ambito della […]

Qui a Lampedusa ci vuole un Sindaco camaleontico, non un Sindaco ideologico / Tutto questo intrico di Lampedusa / tutti questi fili / è come cercare di capire e analizzare un baco da seta / se si districano tutte le cose alla fine il baco muore”: Ateliersi, collettivo di produzione artistica che opera nell’ambito della arti performative e teatrali, giovedì 12 e venerdì 13 novembre presenta negli spazi di Atelier Sì, a Bologna, Isola e sogna di e con Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi, “uno spettacolo reportage in forma di concerto sulla figura di Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa”. In scena anche la musica live di Vittoria Burattini (percussioni) e Mauro Sommavilla (elettronica e chitarra). “Dal maggio 2012”, suggeriscono gli autori, “è stata eletta sindaco di questo piccolo ecosistema, situato in una delle posizioni più particolari del pianeta, una storica esponente di Legambiente, candidata a capo di una lista civica ora fortemente impegnata nel dare visibilità nazionale ed europea alle vicissitudini lampedusiane. È Giusi Nicolini, il primo sindaco donna dell’isola: la sua figura stimola pensieri sull’esercizio del potere e lascia spazio per immaginare il consolidarsi di una posizione critica e propositiva”.
A seguire il collettivo lampedusano Askavusa, nato nel 2009 “dalla necessità di affrontare la questione delle migrazioni partendo dalle cause che le generano e le conseguenze che ne derivano”, presenta la performance musicale Lampemusa di e con Giacomo Sferlazzo, cantautore, pittore e attivista che canta e racconta l’isola partendo dalle tradizioni dei cantastorie siciliani. Il teatro documentaristico da una parte, la canzone d’autore dall’altra, un punto di vista esterno e uno interno, entrambi con sguardi politici e appassionati riflettono sull’isola: “Lampedusa è uno scoglio tra due continenti che funziona per gli uomini come per gli uccelli, le balene, le tartarughe. Ha, nella storia umana, lo stesso ruolo che ha sempre avuto nella storia naturale. Le mie isole sono sempre state questo: rifugio, riparo, ristoro lungo il viaggio”.

Michele Pascarella

www.ateliersi.it

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Michele Pascarella

Michele Pascarella

Dal 1992 si occupa di teatro contemporaneo e tecniche di narrazione sotto la guida di noti maestri ravennati. Dal 2010 è studioso di arti performative, interessandosi in particolare delle rivoluzioni del Novecento e delle contaminazioni fra le diverse pratiche artistiche.

Scopri di più