Lo Strillone: il j’accuse all’occidente di Paolo Matthiae per le distruzioni in Siria su La Repubblica. E poi Annie Leibovitz, torre di Pisa, Michele Canzoneri

La Repubblica affida alla penna di Paolo Matthiae la sua amara riflessione su quanto accade in medioriente e sul futuro dell’ineguagliabile patrimonio archeologico dell’area. “Il Califfato ha devastato il Tempio di Bel. Nessuno potrà più vedere ammaliato le albe rosseggiami sulle pietre rosa di quel rudere spettacolare che i beduini avevano protetto nei secoli e […]

La Repubblica affida alla penna di Paolo Matthiae la sua amara riflessione su quanto accade in medioriente e sul futuro dell’ineguagliabile patrimonio archeologico dell’area. “Il Califfato ha devastato il Tempio di Bel. Nessuno potrà più vedere ammaliato le albe rosseggiami sulle pietre rosa di quel rudere spettacolare che i beduini avevano protetto nei secoli e che i viaggiatori europei riscoprirono tra Seicento e Settecento, abbagliati come da un miraggio. Dopo freddi annunci di morte, febbrili controlli di speranza, spiragli tenaci di rifiuto alla rassegnazione per qualcosa che a tutti è sembrato troppo enorme per essere vero, la testimonianza gelida delle foto satellitari ha brutalmente riportato alla realtà crudele”. E poi l’affondo: “si attende la condanna, ormai rituale, di queste gesta abominevoli da parte delle più alte autorità dell’Unesco e ormai anche dell’Onu, che certo ribadiranno con vigore che si tratta di crimini contro l’umanità. Ma ormai la misura delle atrocità contro le donne, gli uomini, i monumenti è colma oltre ogni peggiore previsione. L’Is inesorabile colpisce umanità e cultura in una situazione di impunità oggettiva in Siria e in Iraq, mentre la coalizione delle massime potenze mondiali dell’Occidente, detentrici di armi pretese di infallibile precisione, si muove con singolarissima prudenza, vantando successi parzialissimi che per lo più non hanno di mira le forze militari del preteso Califfato, ma le strutture produttive della dilaniata Repubblica Araba Siriana oggi sotto il controllo dell’Is”.

Passa anche dalla pubblicità il rinnovo dell’immagine di Ubs, il colosso bancario svizzero coinvolto in recenti scandali: il Corriere della Sera informa che “il gruppo ha annunciato ieri il varo di una campagna mondiale per riposizionare e rinfrescare il marchio. Ubs si è affidata alle immagini della fotografa-star Annie Leibovitz e a un video composto di sole domande chiave nella vita di una persona, alla cui risposta la banca si propone di dare un aiuto, e su testimonial famosi tra i quali l’ex pilota di Formula i e ora imprenditore David Coulthard”. Metal detector alla torre di Pisa: secondo Libero verranno “installati al suo ingresso per sottoporre tutti i turisti a controlli antiterroristici, in modo da sventare l’eventuale introduzione di armi od ordigni al suo interno”. Va in Sicilia Il Fatto Quotidiano, per raccontare dalla Galleria del Credito Siciliano di Acireale l’ampia mostra di Michele Canzoneri, “non è solo un artista, ma un uomo eclettico, prismatico e luminoso, un viaggiatore in costante perlustrazione di ogni fede, che val la pena conoscere in tutte le sue sfaccettature, sinora raramente evidenziate e raggruppate in una composta e ragionata sequenza”.

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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