Giancarlo Giannini testimonial d’eccezione dello spot che promuove l’Italia nel mondo. Nelle vesti di maître, l’attore serve un menù a base di beni culturali

Palazzo Farnese di Caprarola: tra le note dell’ouverture de La gazza Ladra di Gioacchino Rossini, un Giancarlo Giannini in abito da grande occasione percorre le scale della dimora manierista con un menù sottobraccio. Inizia così lo spot che il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha realizzato per presentare l’Italia al […]

Giancarlo Giannini

Palazzo Farnese di Caprarola: tra le note dell’ouverture de La gazza Ladra di Gioacchino Rossini, un Giancarlo Giannini in abito da grande occasione percorre le scale della dimora manierista con un menù sottobraccio. Inizia così lo spot che il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha realizzato per presentare l’Italia al mondo, affidandone la regia ad Alessandro D’Alatri.
Proiettato in anteprima il 1° agosto, nel corso della Conferenza internazionale dei Ministri della Cultura dei Paesi presenti ad Expo 2015, lo spot – sottotitolato in inglese – propone in sessanta secondi le bellezze e i tesori artistici e culturali italiani come fossero raffinate portate di alta cucina.

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Nelle vesti di maître, con la sua inconfondibile voce e un linguaggio forbito e altisonante, Giancarlo Giannini elenca i beni culturali del Belpaese, dagli archivi e le biblioteche ai siti archeologici, dai beni storici e antropologici, al cinema e lo spettacolo dal vivo, per concludere, come fosse un dessert irrinunciabile, con il variegato patrimonio paesaggistico italiano e il refrain, in linea con Expo 2015, “Cultura, cibo per la mente.”

Marta Pettinau

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Marta Pettinau
Marta Pettinau nasce ad Alghero nel 1984, dove al momento vive e lavora. Ma con la valigia in mano. Laureata a Sassari in Scienze dei Beni Culturali, ha conseguito nel 2011 la laurea specialistica in Progettazione e Produzione delle Arti Visive presso lo IUAV di Venezia, con una tesi dal titolo “La Biennale Internazionale di Istanbul. Storia, luoghi, esiti di una biennale post-periferica”. Co-curatrice del progetto RI-CREAZIONE per 1:1projects, a Roma, nel 2009; nello stesso ha curato la collettiva Verso Itaca presso Metricubi, a Venezia. Ha collaborato con l’ufficio stampa del Festival dell’Arte Contemporanea di Faenza. Ora è curatrice indipendente e giornalista freelance.