Milano Updates: Mia, la fiera di fotografia che ha cambiato spazio e date. Ecco come l’hanno presa galleristi ed espositori
Come sta andando la fiera Mia? Come è stato recepito il cambio di sede? Cosa pensano gli espositori del cambio di date? Come è vissuta la contemporaneità con miart, che in questa settimana dell’arte milanese è la manifestazione principale? Lo abbiamo chiesto ad un po’ di galleristi di scena nello spazio The Mall, ai piedi […]
Come sta andando la fiera Mia? Come è stato recepito il cambio di sede? Cosa pensano gli espositori del cambio di date? Come è vissuta la contemporaneità con miart, che in questa settimana dell’arte milanese è la manifestazione principale? Lo abbiamo chiesto ad un po’ di galleristi di scena nello spazio The Mall, ai piedi dei nuovissimi grattacieli di Porta Nuova, nell’area delle Varesine. Tra grandi preparativi per l’imminente Fuori Salone del Mobile (qui le location sono ambite) e il recente trasferimento dell’headquarter di Samsung.
“A me questa sede non piace, è troppo punk” ci ha detto una gallerista di Torino. “A me questa sede piace molto, la zona è stupenda ed è tutto nuovo e ben collegato“, ci hanno detto dei galleristi di Roma e di Genova. Insomma, opinioni contrastanti. Stand troppo fitti? Dettagli poco curati? Cemento a terra invece di un po’ di moquette? Sono un po’ dei commenti del pre-opening.
Sulla contemporaneità con la fiera miart anche qui giudizi dissimili. “Alla fine Fabio Castelli quest’anno non poteva fare diversamente. E’ tutto attaccato. C’è Expo, c’è la Biennale tra pochi giorni. Ha fatto bene così” spiega un gallerista. “Si ma il rischio che la gente non venga attratta a causa della concorrenza di un miart sempre più qualificato c’è eccome“, chiosa un altro. Rischio scongiurato almeno per l’opening del venerdì sera, affollato a tal punto da dover chiudere le porte.
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Non si potrà scongiurare, invece, per tutta la durata della fiera, il rischio “lame di luce”. Di cosa stiamo parlando? Della luce naturale che, complice il bel tempo di questi giorni nel capoluogo lombardo, entra radente dai vetri di questo particolare spazio semi interrato. Dai nostri scatti lo potete notare agevolmente: non di rado le foto esposte ai muri sono tagliate in diagonale dal sole d’aprile. Non il massimo per poterle valutare e scegliere.
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