Miami Updates: con Miley Cyrus, Kim Kardashian e Timbaland Art Basel sembra MTV! Guida ai party hot, con foto da quello in onore di Baz Luhrmann

Ci additate come gossippari un giorno sì e l’altro pure: tanto vale allora togliere le dita dal naso e buttarcisi per davvero nel lezioso e aulente mondo dorato del jet-set che conta, ma che conta per davvero (mica roba da Cafonalino, insomma!). Sbirciamo dalla serratura degli eventi più esclusivi tra i tanti che affollano i […]

Ci additate come gossippari un giorno sì e l’altro pure: tanto vale allora togliere le dita dal naso e buttarcisi per davvero nel lezioso e aulente mondo dorato del jet-set che conta, ma che conta per davvero (mica roba da Cafonalino, insomma!). Sbirciamo dalla serratura degli eventi più esclusivi tra i tanti che affollano i carnet degli ospiti vip di Art Basel Miami e dintorni: perché sondare quel terreno lì – vedere chi, come e perché si avvicina al mercato del contemporaneo, in che modo si approccia al sistema e prova a farne parte – suona tanto come pettegolezzo, in parte lo è, ma restituisce al tempo stesso una fotografia che aiuta ad aggiornare il who’s who del mondo dell’arte. E questa è cronaca, gente.
Pare sia stata la superstar Pharrell, da tempo suo amico, a introdurre Daniel Arsham nel mondo della musica pop: non un caso allora se l’esclusivo party organizzato dal giovane artista New York based – lavora con la Galerie Perrotin – abbia come dj un certo Usher; restando al panorama hip-hop ecco André 3000, anima degli Oukast e novello attore nel biopic dedicato a Jimi Hendrix, agitare la festa che lancia la mostra che accoglie al Savannah College of Art and Design quadri suoi, di Jimmy O’Neal e del film-maker Greg Brunkalla.
Ma il piatto forte della settimana è stato l’esibizione delirante di Miley Cyrus, ingaggiata per il party dell’art dealer Jeffrey Deitch sponsorizzato da Tommy Hilfiger e dal V-Magazine: set con cover di Led Zeppelin, Beatles e Johnny Cash per la pop-star, che duetta con performer semi-nude ed altre travestite da funghi o membri virili, in quello che le cronache raccontano come uno show all’insegna della provocazione più sfrenata e disinvolta. Altro clima, è facile attendersi, dalla festa griffata Dom Pérignon che nelle prossime ore andrà in scena al The Wall: tra gli ospiti accreditati anche l’immarcescibile Kim Kardashian accompagnata da Kanye West.
Titolo à la Cattelan quello scelto dal regista Baz Luhrmann (lo ricordiamo per Moulin Rouge e il recente Il Grande Gatsby) per curare in fiera lo stand della svizzera Galerie Gmurzynska, la stessa che lavora tra gli altri con il Sylvester Stallone pittore: A Kid Could Do That assicura il cineasta, che allestisce opere dei vari Francis Bacon, Yves Klein e Kurt Schwitters. E poiché siamo a Miami, poteva forse esimersi dal celebrare l’evento con una festa ad hoc? Ecco qualche foto dell’evento, con lo special guest Timbaland, Sean Combs (una volta si faceva chiamare Puff Daddy, poi Puff Diddy… insomma: lui!) e Diana Picasso.

– Francesco Sala

 

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Francesco Sala

Francesco Sala

Francesco Sala è nato un mesetto dopo la vittoria dei mondiali. Quelli fichi contro la Germania: non quelli ai rigori contro la Francia. Lo ha fatto (nascere) a Voghera, il che lo rende compaesano di Alberto Arbasino, del papà di…

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