Aste di primavera, è il momento di Napoli. Da Giulio Paolini a Franz West, a Martin Parr, ecco gli highlights del ricco catalogo di Blindarte

Da Milano – con le ultime aste della stagione, griffate Sothebys – a Napoli, mercoledì 28 maggio sarà una giornata intensa per i collezionisti d’arte. Nella capoluogo campano sarà Blindarte a presentare oltre 200 lotti di arte antica, seguiti da 300 di arte moderna e contemporanea. Tra gli highlights del ‘900, di Giulio Paolini l’installazione […]

Da Milano – con le ultime aste della stagione, griffate Sothebys – a Napoli, mercoledì 28 maggio sarà una giornata intensa per i collezionisti d’arte. Nella capoluogo campano sarà Blindarte a presentare oltre 200 lotti di arte antica, seguiti da 300 di arte moderna e contemporanea.
Tra gli highlights del ‘900, di Giulio Paolini l’installazione museale Scene di Conversazione, del 1982-83, stimata 160-220mila euro, e l’elegante collage Niobide ferito, del 1979-80, stimato 22-26mila euro. Due le opere degli anni ’70 di Michelangelo Pistoletto: Donna sullo sgabello del 1974, opera unica stimata 90-120mila, e la celebre Venere della pipa, contemporanea rappresentazione della Venere eseguita nel 1973, edizione di 60 esemplari, stimata 45-65mila. Anche nella piazza napoletana non mancheranno esempi di Lucio Fontana, presente con Concetto Spaziale del 1957 (30-40mila euro).
Tra le sculture domina il catalogo l’imponente opera di Franz West, Lemura del porto, in catalogo con la stima di 80-120mila. Monumentale anche la grande scultura di Arman del 1997, La Libellule. Permanentemente esposta al Laumier Sculpture Park, St. Louis, Missouri, la grande scultura riproduce una Venere in bronzo, alta con la base circa 2,50 metri, ed è proposta a 60-80mila. Tra i nomi internazionali Nam June Paik, presente in catalogo con Buddha Tv, installazione in cui la divinità buddista viene ritratta con le fattezze dell’artista stesso, in serena meditazione di fronte alla carcassa di un televisore con all’interno una candela accesa (40-60mila euro). Una sezione importante del catalogo è dedicata ai grandi azionisti viennesi, tra cui Arnulf Rainer, Hermann Nitsch, Rudolf Schwarzkogler, ma anche alla fotografia con autori quali Louise Lawler, Philip-Lorca diCorcia, Candida Hofer, Martin Parr, Mimmo Jodice, Matteo Basilé.
Nel pomeriggio, nell’asta dedicata alle antichità, dipinti del XIX-XX secolo, con una raccolta di opere di pittori napoletani e non, tra i quali Xavier Della Gatta, Luigi Del Giudice, Salvatore Petruolo, Teodoro Duclere, Giuseppe Casciaro, Giuseppe Carelli; di particolare interesse una tempera di Vincenzo Migliaro raffigurante Mercato del pesce a Porta Capuana, databile fra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo (stima €8mila-12mila). Importante inoltre l’inedito dipinto di Michele Cammarano, proveniente da una collezione privata napoletana, raffigurante una Scena di corteggiamento in Ciociaria, stimato €15mila-20mila. Di grande suggestione la rara Eruzione notturna del Vesuvio di Tommaso Ruiz (stima € 40mila-60mila) e l’elegante Molo di Napoli con la lanterna di Carlo Bonavia, più volte pubblicato, datato 1759 e in cornice coeva (stima € 25mila-35mila).

– Martina Gambillara

 

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Martina Gambillara

Martina Gambillara

Martina Gambillara (Padova, 1984), laureata in Economia e Gestione dell'Arte, si è interessata fin dai primi anni dell'università al rapporto tra arte e mercato, culminato nella tesi Specialistica in cui ha indagato il fenomeno della speculazione nel mercato dell'arte cinese…

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