Telemaco Signorini vola a 670mila euro: cifre importanti per la prima asta milanese di Cambi. Con buoni riscontri anche per i contemporanei, su tutti Antonio Dias e Hans Hartung; ma anche Fontana e Pomodoro

Buona la prima per Cambi: la storica case d’aste genovese esordisce a Milano con una due giorni fitta e intensa. Ed ottimi risultati alla voce vendite. Come dimostrano, nella serata dedicata al moderno e al contemporaneo, i 670mila euro necessari per aggiudicarsi i Chiacchiericci a Riomaggiore di Telemaco Signorini, stimati non oltre i 450mila: dieci […]

Le aste di Cambi a Milano

Buona la prima per Cambi: la storica case d’aste genovese esordisce a Milano con una due giorni fitta e intensa. Ed ottimi risultati alla voce vendite. Come dimostrano, nella serata dedicata al moderno e al contemporaneo, i 670mila euro necessari per aggiudicarsi i Chiacchiericci a Riomaggiore di Telemaco Signorini, stimati non oltre i 450mila: dieci volte meno della quotazione più alta mai raggiunta dal macchiaiolo (dieci anni fa L’Alzaia superò da Sotheby’s i 4milioni), ad ogni modo ottimo biglietto da visita per l’ouverture dell’operatore a Palazzo Serbelloni.
Vola alto anche il contemporaneo: un acrilico di Antonio Dias del 1971 schizza a 335mila euro, un’opera tarda di Hans Hartung supera di duemilacinquecento euro la quotazione massima, fissata a 50mila. Aggiudicate anche opere plastiche di Lucio Fontana, con una ceramica assegnata a quasi 15mila euro, e Giò Pomodoro: vale 7mila euro una delle sei copie esistenti del suo Bronzo astratto. Centoundici lotti, venduto prossimo al 90%: un successo anche l’asta dedicata – dovere di calendario – ai presepi della tradizione napoletana, con pezzi del XVIII secolo valutati con cifre a quattro zeri; alla voce gioielli ecco una spilla Cartier passare da 5mila a oltre 59mila, e un diamante da 9,95 carati essere battuto a quasi 78mila euro, contro una quotazione di partenza che non superava i 35mila.

– Francesco Sala


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Francesco Sala è nato un mesetto dopo la vittoria dei mondiali. Quelli fichi contro la Germania: non quelli ai rigori contro la Francia. Lo ha fatto (nascere) a Voghera, il che lo rende compaesano di Alberto Arbasino, del papà di Marinetti e di Valentino (lo stilista). Ha fatto l'aiuto falegname, l'operaio stagionale, il bracciante agricolo, il lavapiatti, il cameriere, il barista, il fattorino delle pizze, lo speaker in radio, l'addetto stampa, il macchinista teatrale, il runner ai concerti. Ha una laurea specialistica in storia dell'arte. Ha fatto un corso di perfezionamento in economia e managment per i beni culturali, così sembra tutto più serio. Ha fatto il giornalista per una televisione locale. Ha condotto un telegiornale che, nel 2010, ha vinto il premio speciale "tg d'oro" della rivista Millecanali - Gruppo 24Ore. Una specie di Telegatto per nerd. E' molto interista.