Il mentore e le giovani promesse. Renzo Piano consegna a Genova i premi della sua Fondazione: vince lo studio italo spagnolo DOS Architects

Resi noti oggi, a Genova, i tre finalisti scelti quest’anno per il premio Fondazione Renzo Piano: ad essere premiati dallo stesso Piano, unico giurato della seconda fase, i DOS Architects, raffinato studio italo spagnolo con sede a Londra, con l’opera Duncan terrace. Menzione d’onore ex equo per Tomas Ghisellini, di Ferrara, con il progetto La corte degli alberi – nuova scuola primaria, ed Elisa della Vecchia, vicentina, con la Nuova sede Sisma s.p.a..  I DOS riceveranno i diecimila euro messi in palio. Il Premio Fondazione Renzo Piano – organizzato dalla Fondazione insieme all’AIAC, Associazione Italiana di Architettura e critica_presS/Tfactory – ha lo scopo di valorizzare l’architettura di qualità ideata dai giovani progettisti italiani under 40, e di promuoverne la conoscenza. In particolare è finalizzato a premiare un’opera realizzata, che esprima particolare attenzione alla tecnica e all’arte del costruire.
Il progetto vincitore, una ristrutturazione di una tipica casa vittoriana londinese, si caratterizza per l’estrema pulizia formale e l’eleganza dei dettagli e dei materiali usati: grandi vetrate minimaliste e rivestimenti lignei regolari. “In ciascun progetto c’è qualcosa che va. La mia scelta alla fine è pero caduta sui DOS. Il progetto è piccolo e ben eseguito ma attenzione al salto di scala, poiché è facile perdere il controllo. Non perdete la determinazione!“, ha detto Renzo Piano riferendosi a Lorenzo Grifantini e Tavis Wright, i due partner dei DOS.

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