London Updates: Basquiat, Richter e Warhol milionari, Phillips de Pury apre il carosello delle aste per la Frieze week

Nel ricco menù apparecchiato da Londra per la Frieze week, spicca la settimana delle aste del contemporaneo, aperta il 10-11 ottobre da Phillips de Pury, con 209 lotti in catalogo stimati fra 19.2 e 28.2 milioni di sterline, di cui £15-22 milioni per i 37 lotti della Evening Sale, guidata dall’importantissima Big Joy di Jean-Michel […]

Nel ricco menù apparecchiato da Londra per la Frieze week, spicca la settimana delle aste del contemporaneo, aperta il 10-11 ottobre da Phillips de Pury, con 209 lotti in catalogo stimati fra 19.2 e 28.2 milioni di sterline, di cui £15-22 milioni per i 37 lotti della Evening Sale, guidata dall’importantissima Big Joy di Jean-Michel Basquiat risalente all’anno cruciale della sua carriera, il 1984. L’opera è stimata £2.5 – 3.5 milioni, e proviene da un collezionista privato che la acquistò nel 1985 da Mary Boone Michael Werner Gallery in occasione della sua mostra. Anch’essa stimata £2.5-3.5 milioni, Abstraktes Bild del 1977 di Gerhard Richter evoca i dipinti con le nuvole e i paesaggi marini degli anno ‘60-’70. Questo lavoro fa parte di una serie di opere conosciute come Soft Abstracts, in cui l’artista esplora l’idea di un’immagine zoomata, come se fosse ingrandita da una lente.
Non può mancare Andy Warhol, con due opere stimate £1-2 milioni. La prima – eseguita in collaborazione con Basquiat, GE Short Line & Reading, del 1984-85 – mescola le immagini riprodotte meccanicamente da Warhol e il primitivismo di Basquiat. Nella seconda, Watches del 1961, l’artista ingrandisce la pubblicità di orologi pubblicata sul Sunday Daily News nel marzo del 1961. In catalogo poi una delle forme scultoree di maggior successo della grandissima Louise Bourgeois, Nature Study del 2004, stimata £600-800mila, realizzato al culmine della sua carriera. Tra gli altri highlights, Dein Haus ritt die finstere Welle di Anselm Kiefer del 2006, che fa parte di un corpo di opere dedicate al poeta ebreo Paul Celan (1920–1970) e strettamente legato all’Olocausto. Quest’opera si basa su una serie di fotografie scattate da Kiefer nell’entroterra di Salisburgo, ed è stimata £500–700mila. Nella Evening Sale anche un’italiana, Margherita Manzelli, con un’olio su tela intitolato Mr. Grigio del 2003, che rappresenta uno dei suoi archetipici personaggi femminili in posizione tesa, su uno sfondo che vuole creare una tensione visiva di rifiuto e di accettazione tra il personaggio femminile e i suoi dintorni (stima £100-150mila).
Il giorno seguente tocca alla Day Sale, con una ricca carrellata dei nomi bollenti della scena contemporanea, per un totale di 172 lotti stimati £4-6 milioni. Top lot Miquel Barcelò, À Livorno, 2007, stimato £90–120mila, che richiama proprio la città italiana che ha ispitato il paesaggio. Troviamo poi Cerith Wyn Evans con Once a Noun, Now a Verb, 2005, stimato £70–90mila; William Kentridge, Learning the Flute, 2003, £100–150mila; Yayoi Kusama, Infinity Nets LNXA, 2011, £100–150mila; Tauba Auerbach, I doubt It/ But I do It (Anagram XII), 2008, £30–50mila; Oscar Tuazon, Wall, 2009, £20–30mila; Sterling Ruby, Spatial Grid / Pelican Bay, 2010, £15–20mila.

– Martina Gambillara

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Martina Gambillara

Martina Gambillara

Martina Gambillara (Padova, 1984), laureata in Economia e Gestione dell'Arte, si è interessata fin dai primi anni dell'università al rapporto tra arte e mercato, culminato nella tesi Specialistica in cui ha indagato il fenomeno della speculazione nel mercato dell'arte cinese…

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