Rappresentare la crisi della rappresentazione. Didattica, impegno, ma anche liberazione: a Roma il settembre è fatto di Short Theatre

Una possibilità di riflessione e un’occasione di ricerca sullo stato della rappresentazione e la sua crisi, una raccolta di sguardi e visioni al centro della trappola della narrazione che riproduce inesorabilmente il sistema e la sua critica. Tutto questo vuole essere l’edizione 2012 del festival Short Theatre, che si propone a Roma – titolo West […]

Una possibilità di riflessione e un’occasione di ricerca sullo stato della rappresentazione e la sua crisi, una raccolta di sguardi e visioni al centro della trappola della narrazione che riproduce inesorabilmente il sistema e la sua critica. Tutto questo vuole essere l’edizione 2012 del festival Short Theatre, che si propone a Roma – titolo West End – con una programmazione integrata da percorsi di formazione dello spettatore, teatro ragazzi, presentazioni di progetti editoriali e culturali, concerti, djset.
Tre gli spazi della Capitale coinvolti, dal Teatro India (fino all’8 settembre) alla Pelanda (dall’11 al 15 settembre), fino al Teatro Argentina (il 22 settembre). Alcune segnalazioni sparse, cominciando dal fondo. Il Teatro Argentina, il 22 settembre ospita la dimostrazione del lavoro diretto dal regista e scrittore argentino Rafael Spregelburd, maestro della ventunesima edizione dell’Ecole des Maîtres, l’atelier internazionale itinerante di formazione teatrale avanzata fondato da Franco Quadri nel 1990. Alla Pelanda, il 14 e 15 settembre, Motus propone W. 3 atti pubblici: diviso in tre parti, l’allestimento prevede la succesione di un Atto-assemblea tra operatori teatrali (Where), un Atto-solitario tra regista e performer (When) e un Atto-corale nel confronto fra performer e pubblico (Who).
Ancora: Punta Corsara con Petitoblok (La Pelanda, 12 e 13 settembre), il vincitore del Premio Scenario 2011 Matteo Latino con Infactory, ma anche artisti con percorsi più consolidati come Kinkaleri con Fake For Gun No You dal progetto All!, Claudio Morganti con Una lettura del Woyzeck e Elena Bucci/Le belle bandiere con Autobiografie di ignoti.

– Michele Pascarella

www.shorttheatre.org

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Michele Pascarella

Michele Pascarella

Dal 1992 si occupa di teatro contemporaneo e tecniche di narrazione sotto la guida di noti maestri ravennati. Dal 2010 è studioso di arti performative, interessandosi in particolare delle rivoluzioni del Novecento e delle contaminazioni fra le diverse pratiche artistiche.

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