MOCA saga: iniziano a sgretolarsi le granitiche certezze di Deitch? Il museo bypassa il superdirettore, e si mette alla ricerca di un nuovo chief curator
“Nelle ultime settimane abbiamo assistito ad una eccezionale attenzione dei media, ed alle critiche rivolte al MOCA ed alla sua leadership, in particolare al direttore”. E dopo la presa di coscienza, la bomba: il museo zittisce Jeffrey Deitch, e si mette a cercare un nuovo chief curator per rimpiazzare Paul Schimmel, ruolo che invece il […]
“Nelle ultime settimane abbiamo assistito ad una eccezionale attenzione dei media, ed alle critiche rivolte al MOCA ed alla sua leadership, in particolare al direttore”. E dopo la presa di coscienza, la bomba: il museo zittisce Jeffrey Deitch, e si mette a cercare un nuovo chief curator per rimpiazzare Paul Schimmel, ruolo che invece il superdirettore riteneva inutile ricoprire. Questo – prosegue la lettera che il Comitato Esecutivo ha inviato ai trustees – “ci permetterà di continuare a rafforzare questa istituzione”: con tanti saluti alle direttive di Deitch.
Nonostante le cifre confermino la bontà delle scelte del direttore, con il record di visitatori ottenuto dalla mostra dedicata alla street art a oltre 200mila, e con il totale annuale pressoché raddoppiato, le furiose polemiche che avevano messo Deitch nel mirino erano culminate con l’uscita di David Young: per risolvere tutto, cacciamo proprio lui. Ed il plateale dietro front sulla nomina del capo curatore potrebbe essere interpretato come un primo passo verso la clamorosa sfiducia. Ora il comitato esecutivo si è messo alla ricerca dei fondi necessari a ricoprire il ruolo: Schimmel, nell’ultimo anno di cui siano disponibili dati, ha guadagnato 259.680 dollari, il secondo dipendente più pagato dal museo dopo lo stesso Deitch, che si è messo in tasca 649.621 dollari. Dopo di che il museo formerà un comitato per identificare i candidati…
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