Si chiamerà Lido l’Artissima Off. Ecco tutte le novità in arrivo per l’edizione 2011

Noi lo avevamo anticipato già da qualche giorno, che qualcosa bolliva in pentola: e adesso arriva la conferma ufficiale. Ovvero un nuovo “programma di mostre e eventi al di fuori della fiera e dei suoi orari di apertura, nel centro di Torino”, come recita il comunicato, praticamente confermando le anticipazioni di Artribune. Si chiamerà Artissima […]

Noi lo avevamo anticipato già da qualche giorno, che qualcosa bolliva in pentola: e adesso arriva la conferma ufficiale. Ovvero un nuovo “programma di mostre e eventi al di fuori della fiera e dei suoi orari di apertura, nel centro di Torino”, come recita il comunicato, praticamente confermando le anticipazioni di Artribune. Si chiamerà Artissima Lido, lo spazio coinvolto sarà il Quadrilatero Romano, che si riempirà di spazi no-profit gestiti da artisti e collettivi con taglio spiccatamente sperimentale. Un fitto e articolato calendario di mostre, performance, proiezioni, concerti e conversazioni in questi spazi urbani, caratterizzato dall’innovativa curatela affidata a tre artisti come Christian Frosi, Renato Leotta e Diego Perrone. Confermati dunque anche gli orari, al di fuori di quelli della fiera “base” e quindi serali: e confermata insomma anche la sovrapposizione della nuova sezione con la fiera-a-latere The Others, che quest’anno affiancherà Artissima proprio in orari serali.
Ma le novità della diciottesima edizione non finiscono qui: tutto interno alla sede dell’Oval Lingotto sarà Approssimazioni Razionali Semplici, progetto proposto dall’artista torinese Lara Favaretto in collaborazione con il direttore della fiera Francesco Manacorda  e collocato al centro del grande padiglione. Alquanto vago per la verità il concept: una “istituzione provvisoria”, che “sarà modellata su alcune funzioni tradizionali dei musei di arte contemporanea ri-pensando il loro modus operandi, e proporrà una selezione di progetti già esistenti o di nuove proposte da parte di singoli, collettivi e istituzioni, scelti nel panorama artistico mondiale per la loro capacità di inventiva nel re-immaginare metodi operativi e programmatici”.
Quanto alle gallerie presenti, che saranno circa 150, confermata la suddivisione nelle quattro sezioni Main section, New Entries, Present Future e Back to the Future.

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Redazione

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