E alla fine anche a Stefano Boeri toccò la spinosa questione. Ce lo teniamo, il “dito” di Cattelan?

“La mia intenzione è di lasciarla nella piazza e di incontrare i vertici di Palazzo Mezzanotte per convincerli della valorizzazione che quella scultura ha generato. Non vorrei trovare tra qualche mese quest’opera nella piazza di un’altra città. So come vanno queste cose, ci sono città che non aspettano altro che prendersela”. Sono per Maurizio Cattelan […]

La mia intenzione è di lasciarla nella piazza e di incontrare i vertici di Palazzo Mezzanotte per convincerli della valorizzazione che quella scultura ha generato. Non vorrei trovare tra qualche mese quest’opera nella piazza di un’altra città. So come vanno queste cose, ci sono città che non aspettano altro che prendersela”.
Sono per Maurizio Cattelan le prime – o fra le prime – parole di Stefano Boeri da neoassessore alla Cultura milanese. E sono riservate ad una delle molte questioni lasciate in sospeso dalla precedente giunta Moratti dopo il – non previsto? – cambio della guardia a Palazzo Marino. Che fare di L.O.V.E., la famosa e irriverente scultura (il “dito medio”) piazzata dall’artista in piazza Affari, davanti all’ingresso della Borsa, con tutto il can can di polemiche che ne è seguito?
Io sono per valutare la possibilità – ribadisce l’assessore a Repubblica Milanoche la scultura resti nella piazza. È un’opera pensata per quel luogo, ha un valore cospicuo e la sua installazione ha acceso l’interesse per una bellissima piazza milanese, richiamando cittadini e turisti”. Prevista inizialmente per un’esposizione di un mese, di proroga in proroga si è arrivati ad una deadline a settembre prossimo: e poi che succederà? Il malcontento si concentra proprio dentro il palazzo della Borsa, con tanti indispettiti per lo scherno che l’opera getterebbe sull’ambiente finanziario. Dal canto suo Cattelan, sempre al quotidiano, conferma la sua disponibilità a donarla alla città, a patto però che resti dov’è.
A breve si saprà qualcosa, Boeri ha messo la questione in cima alla sua agenda. E voi come la pensate? Chi ha qualcosa da dire, parli ora o taccia per sempre!

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