Un breve racconto, che diventa una sorta di sceneggiatura per una performance. Il racconto di Matello, un bambino terrorizzato dall’acqua, che trova il coraggio di buttarsi – vestito – in piscina. E che diventa metafora dell’antica lotta fra l’uomo e le sue paure, “attraverso la rielaborazione simbolica del ricordo d’infanzia”.
La scena? Non poteva che essere una piscina, quella padovana di zona Paltana. Ed il protagonista è l’artista Andrea Contin, che nell’ambito della rassegna Padova Aprile Fotografia – I territori del corpo – mette in scena la performance dal forte sapore del rituale iniziatico. E l’evento diventa anche set video-fotografico, con la collaborazione del fotografo Simone Falso e il supporto di Black Box Film, Digitalmovie, MultiMediaRecords e degli studenti del DAMS di Padova. Nei giorni a seguire, fino al 13 maggio, immagini e video della performance saranno presentati nei locali degli impianti.
Sabato 16 aprile 2011 – ore 15.30
Via Decorati al Valore Civile, 2 – Padova
cnf.padovanet.it