Valeria, Armandino e il Madre. Nastro d’Argento alla “debuttante” Golino come miglior regista di Corti…
Se diononvoglia la situazione dovesse precipitare, il Madre potremo almeno ricordarcelo grazie a lei. Parliamo di Valeria Golino, che aveva scelto il museo napoletano come set del suo Armandino e il Madre, pellicola che le è valso il Nastro d’Argento per i Corti come miglior regista esordiente. L’annuncio oggi, durante la rassegna Cortinametraggio. Legittima la […]
Se diononvoglia la situazione dovesse precipitare, il Madre potremo almeno ricordarcelo grazie a lei. Parliamo di Valeria Golino, che aveva scelto il museo napoletano come set del suo Armandino e il Madre, pellicola che le è valso il Nastro d’Argento per i Corti come miglior regista esordiente. L’annuncio oggi, durante la rassegna Cortinametraggio. Legittima la soddisfazione dell’attrice partenopea, che al suo debutto dietro la macchina da presa ha avuto accanto a sé il compagno, Riccardo Scamarcio, nelle vesti di co-produttore e la sponsorizzazione di Pasta Garofalo (già “mecenate” di pellicole brevi dirette da Pappi Corsicato e Alessandro Preziosi; la prossima sarà firmata da Terry Gilliam).
Il film narra, con mano leggera e “sfiziosa”, una storia d’amore e d’integrazione che si snoda tra le stanze del museo di via Settembrini, istituzione sulla quale negli ultimi mesi si è addensata più d’una nube, tra tagli del budget, valzer nel cda e insurrezioni degli artisti prestatori. Che il Nastro d’Argento possa riportare gli animi di tutti a più miti consigli?
– Anita Pepe
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