È come sembra: lo spot contro la violenza sulle donne trasmesso ad ogni concerto. Il video

Una Nessuna Centomila e AssoConcerti uniscono le forze per lanciare un messaggio contro la violenza sulle donne: lo fanno con uno spot diretto, che non ammette più scuse. Ecco il filmato

Martina Carbonaro è l’ultima di una lista troppo lunga di vittime di femminicidio: la ragazza di 14 anni è stata uccisa dal fidanzato diciannovenne. La notizia di cronaca rammenta l’esigenza forte e sempre più sentita di un’educazione affettiva che sradichi la cultura del possesso e instilli invece il valore del rispetto sin dalla più tenera età. Messaggi come quelli lanciati dallo spot È come sembra sono dunque necessari e urgenti.

È come sembra: lo spot contro la violenza sulle donne di Anna Foglietta

Diretto dall’attrice Anna Foglietta, che appare anche nel video, lo spot di poco meno di tre minuti, vede anche i volti di Sofia Iacuitto, Vittorio Magazzu, Nicole Rossi, Lorenzo Zurzolo Michela Cescon, Cristina Donadio, Maria Chiara Giannetta, Paola Minaccioni, Vittoria Puccini, Lidia Ravera.

Presentato alla Casa del Cinema di Roma lo scorso 27 maggio, il corto nasce da una collaborazione tra AssoConcerti e la Fondazione Una Nessuna Centomila e sarà proiettato in occasione di ogni evento di musica live della stagione estiva. 

Un messaggio per disinnescare la cultura del possesso

Lo spot È come sembra si apre proprio con le immagini festose di un concerto all’aperto, dove tanti giovani si trovano vicini per divertirsi e ascoltare musica. Per una ragazza tra la folla però la leggerezza del momento è interrotta da una molestia, la stessa che in forme diverse subiscono altre donne come lei: in casa, sul posto di lavoro, mentre svolgono commissioni o viaggiano sui mezzi pubblici.

La storia si ripete, ancora e ancora, lasciando spesso le vittime nel dubbio di aver frainteso, di essere magari loro le vere colpevoli di attenzioni non gradite – di qui il titolo del video. Ecco allora che la protagonista tenta di spostarsi, allontanando così da lei l’aggressore.

Una nuova presa di posizione sulle molestie

La svolta arriva nella narrazione quando l’amica della vittima le chiede spiegazioni. Capendo la situazione affronta il colpevole che continua a chiedere: “Ma che ho fatto?”, come a voler dare poca importanza al gesto. A sostegno delle donne interviene anche un compagno del ragazzo che rimprovera l’amico affermando con decisione: “Basta!”.

Lo spot vede finalmente un altro uomo prendere posizione, denunciando le molestie, e la vittima che viene difesa da una rete di persone che la sostengono e le credono. Il corto si chiude con le attrici in primo piano che affermano con decisione il loro basta, trasformandolo in un coro unisono che coinvolge il pubblico del concerto.

Perché la violenza contro le donne si vince solo educando al rispetto e dando valore ad ogni gesto.

Roberta Pisa

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Roberta Pisa

Roberta Pisa

Vive a Roma dove si è laureata in Scienze politiche e Relazioni internazionali. Da sempre si occupa di cultura e comunicazione digitale. Dal 2015 è pubblicista e per Artribune segue le attività social.

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