Parthenope, il videogioco investigativo ispirato a Napoli

Il videogioco investigativo Parthenope si presenta con un trailer incentrato sulle atmosfere napoletane, a metà tra i film di Sorrentino e i racconti di Elena Ferrante. Eccolo

Parthenope di Katabasi Studio è un videogioco investigativo e “promette di trasportare i giocatori in una Napoli enigmatica e atemporale in cui la storia si mescola con la leggenda in un intrico di misteri da svelare”.

Parthenope il videogioco napoletano

Il gioco è stato da poco annunciato con un trailer che ne racconta soprattutto l’atmosfera, ma da quello che le autrici raccontano con una comunicazione a dir poco ambiziosa (e chiaramente indirizzata a possibili investitori o editori) Parthenope sarà ispirato a videogiochi investigativi di taglio narrativo come Disco Elysium di ZA/UM e Pentiment di Microsoft, uno dei migliori videogiochi del 2022 secondo Artribune, ai romanzi di Elena Ferrante, al cinema di Paolo Sorrentino e a un realismo magico che “si fonde al Barocco e al Tenebrismo”.

Katabasi Studio definisce il gioco“un salto pionieristico” che “promette di ridefinire il panorama dei videogiochi indipendenti” e vuole “scuotere il mercato videoludico” con un’opera “destinata alla viralità”.

Le protagoniste, una cinica antropologa e un’astuta “nativa”, indagheranno un mondo immerso nel folclore partenopeo, apprendendo “le abilità napoletane” per affrontare un “bestiario carnevalesco”. Nonostante le apparenze, va detto che le autrici insistono molto sulla loro intenzione di rompere una serie di stereotipi su cosa siano Napoli e la sua cultura.

Parthenope
Parthenope di Katabasi Studio

Il collettivo Katabasi studio

Il collettivo napoletano Katabasi Studio nasce dalla collaborazione tra Fortuna “Axel Fox” Imperatore, nota soprattutto per l’opera Freud’s Bones dedicata a Sigmund Freud, e Francesca Balestri, nel ruolo di direttrice artistica.

Imperatore e Balestri hanno già collaborato al controverso Work Down di Game2Value, un videogioco che serve alle aziende per misurare il benessere di chi lavora per loro, e a Bluethroot, pubblicato da Argomedia e vincitore del Bando Europeo 2020 dell’Associazione S. Benedetto di Foggia per il contrasto all’abbandono scolastico nel sud d’Italia, un’opera pensata per le scuole e che dovrebbe servire a misurare, sempre attraverso il videogioco, il benessere degli studenti.

Matteo Lupetti

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Matteo Lupetti

Matteo Lupetti

Diplomato in Fumetto alla Scuola Internazionale di Comics di Firenze nel 2010, gestisce il collettivo di fumettisti indipendenti Gravure e scrive di videogiochi per varie testate italiane ed estere. È diplomato in sommelerie all’interno dell’associazione FISAR ed è direttore artistico…

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