Come fanno gli artisti a realizzare opere con l’intelligenza artificiale? Un video lo spiega

Per creare un selfie con Muhammad Ali, ricorrendo all'intelligenza artificiale, un artista ha impiegato 17 ore di lavoro: questo video di Vox mostra così il processo creativo alla base di opere generate con AI

L’intelligenza artificiale sta ormai spopolando anche nell’arte contemporanea. Basta ricordare l’episodio della fotografia vincitrice del prestigioso Sony World Photography Awards realizzata con un programma AI. Ma come si realizza un’opera ricorrendo all’intelligenza artificiale? Davvero è così semplice ed immediato ottenere il risultato desiderato? La risposta è negativa, almeno per il momento.

GLI STRUMENTI AI IMPIEGATI NELLA CREAZIONE ARTISTICA

Grazie all’indagine che Vox sta portando avanti su questi nuovi strumenti digitali, un video illustra le fasi creative di un cosiddetto AI artist, dimostrando come dietro ad un’opera c’è comunque un grande lavoro di affinamento e cura dei dettagli. Il caso studio prende ad esempio il modus operandi di Stelfie, un artista che realizza selfie immaginari tratti da fantomatici viaggi nel tempo. La realizzazione di questi fantasiosi scatti richiede la selezione di volti personalizzati generati in 3D, schizzi iniziali fatti a mano e un continuo dialogo tra Photoshop e il programma AI Stable Diffusion. Durante questo processo creativo, Stelfie ricorre ai tipici strumenti artistici dell’intelligenza artificiale come l’inpainting (modifica di aree specifiche dell’immagine), l’outpainting (che si estende oltre la cornice) e il denoising (controllo delle alterazioni dell’immagine).

L’UTILIZZO DELL’INTELLIGENZA NELL’ARTE

Il video dimostra dunque come l’arte dell’intelligenza artificiale possa essere impegnativa tanto quanto quella tradizionale, se si punta ad un risultato finale eccellente. Non a caso l’US Copyright Office ha rilasciato nuove linee guida più “morbide” sul tema, accogliendo la tutela dell’arte AI che abbia “paternità umana”: tale approccio apre ad un’importante differenziazione nel campo di opere ottenute con intelligenza artificiale. La questione tuttavia non è affatto semplice e di immediata soluzione, trattandosi di una materia  caratterizzata da repentini sviluppi, ma iniziano a tracciarsi le basi, anche legali, per dirimere certe controversie e riconoscere dignità anche a queste nuove espressioni creative.

Roberta Pisa

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Roberta Pisa

Roberta Pisa

Vive a Roma dove si è laureata in Scienze politiche e Relazioni internazionali. Da sempre si occupa di cultura e comunicazione digitale. Dal 2015 è pubblicista e per Artribune segue le attività social.

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