My Year of Dicks: il corto animato “hot” in corsa per l’Oscar

Ironico, poetico e intelligente. “My Year of Dicks” è l'opera di Sara Gunnarsdóttir che racconta la perdita della verginità da parte di una giovane teenager. Un corto esilarante, in corso per l'Oscar 2023

Che senso ha sottolinearne a parole le qualità? My Year of Dicks va visto e apprezzato per quello che è: un vero e proprio gioiellino d’animazione, peraltro gratuitamente fruibile online!

IL CORTO ANIMATO “MY YEAR OF DICKS”

Tratto dal memoir di Pamela Ribon dal titolo Notes to Boys: And Other Things I Shouldn’t Share in Public, bestseller che racconta le goffe vicende sessuali di una giovane ragazza americana, il video è una sorta di “diario visivo” ispirato alle avventure sentimentali di una quindicenne che tenta disperatamente di perdere la verginità. In ognuno dei cinque episodi che scandiscono il filmato della durata di 25 minuti, veniamo accompagnati nella vita della giovane Pam, osservandone il percorso di crescita e scoperta costellato di situazioni esilaranti, tragicomiche e dannatamente sincere.

“MY YEAR OF DICKS” AGLI OSCAR

I singoli episodi, ognuno dei quali caratterizzato da un’impronta stilistica e da un tono narrativo differente, vedono la protagonista infatuarsi di bad guys e ragazzi improbabili – su tutti lo skater dall’aspetto vampiresco: uno strano incrocio tra Ozzy Osbourne e Bela Lugosi. La ricerca di “quello giusto” diventa così una corsa ad ostacoli: una staffetta di esperienze grottesche e quasi sempre imbarazzanti, nelle quali realtà e finzione si scambiano di posto. Il desiderio di sentirsi amata, e di amare, porta infatti Pam a sognare a occhi aperti, al punto da distorcere la realtà e fraintendere le intenzioni pessime dei pretendenti. Girato dalla regista islandese Sara Gunnarsdóttir, il film ha ricevuto nell’ultimo anno numerosi riconoscimenti cinematografici. Eppure il più importante potrebbe arrivare proprio nei prossimi giorni. My Year of Dicks è infatti candidato agli Oscar 2023, ed è probabilmente l’opera più quotata della sua categoria. Tra gli altri titoli in corsa per l’ambita statuetta figurano Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo, The Flying Sailor, Ice Merchants e An Ostrich Told Me the World Is Fake and I Think I Believe It.

Alex Urso

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Alex Urso

Alex Urso

Artista e curatore. Diplomato in Pittura (Accademia di Belle Arti di Brera). Laureato in Lettere Moderne (Università di Macerata, Università di Bologna). Corsi di perfezionamento in Arts and Heritage Management (Università Bocconi) e Arts and Culture Strategy (Università della Pennsylvania).…

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