La nuova vita degli abeti. Il cortometraggio “Troiane”

400 tronchi di abete, abbattuti dalla catastrofe ambientale della Tempesta Vaia, diventano protagonisti di una scenografia molto particolare, ideata da Stefano Boeri. Il film “Troiane”, che racconta la loro storia, ha vinto il Venice Architecture Short Film Festival 2020

In una sola notte, nell’ottobre 2018, la tempesta Vaia abbatte 14 milioni di alberi, trasformando distese di boschi in uno scenario apocalittico, con conseguenze ambientali ed economiche incalcolabili. In Carnia (Friuli), una delle zone più colpite, 400 di quei tronchi sono stati recuperati e portati al teatro greco di Siracusa, dove sono diventati protagonisti della scenografia ideata da dall’architetto Stefano Boeri per Le Troiane di Euripide. Il loro viaggio, e lo spettacolo di cui entrano a far parte, sono raccontati nel cortometraggio Troiane diretto da Stefano Santamato e prodotto da Paolo Soravia – The Blink Fish per Stefano Boeri Architetti. Il film, che nei giorni scorsi ha vinto il Venice Architecture Short Film Festival 2020, racconta, dal punto di vista degli alberi, il viaggio degli abeti dai boschi friulani al teatro greco di Siracusa, seguendoli per oltre 1.500 km, nell’avvicendarsi di paesaggi, colori e suoni.
Nella scenografia della celebre tragedia che narra gli eventi che seguono la sconfitta di Troia, dalla spartizione delle donne tra i vincitori alla messa a ferro e fuoco della città, l’architetto Stefano Boeri evoca quell’antica devastazione ispirandosi alle immagini della tempesta Vaia, evento atmosferico estremo legato al cambiamento climatico.

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Redazione

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