2020: Odissea nell’isolamento. Kubrick ai tempi della quarantena

Le scene finali del capolavoro del 1968 di Stanley Kubrick sono il soggetto di un particolarissimo remake. Durante la quarantena del Covid-19, infatti, la designer Lydia Cambron le ha riprodotte, inquadratura per inquadratura, nel suo appartamento

La designer americana Lydia Cambron ha deciso di raccontare la propria quarantena in un modo particolarmente creativo. Confinata in un appartamento a Brooklyn, ha riprodotto, con mezzi casalinghi ma con estrema fedeltà, la sequenza finale di 2001: Odissea nello spazio, capolavoro cinematografico di Stanley Kubrick uscito nel 1968.
2020: An Isolation Odyssey segue l’originale inquadratura per inquadratura, sostituendo le atmosfere oniriche della pellicola di partenza con la semplicità degli ambienti domestici, mantenendo però il senso di sospensione e mistero. “Riproposto nel contesto della quarantena”, scrive l’autrice, “il viaggio nel tempo si adatta ai drammi banali dell’isolamento, ironizzando sulla vita auto-centrata che conduciamo stando da soli in casa”.

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Valentina Tanni

Valentina Tanni

Valentina Tanni è storica dell’arte, curatrice e docente; la sua ricerca è incentrata sul rapporto tra arte e tecnologia, con particolare attenzione alle culture del web. Insegna Digital Art al Politecnico di Milano e Culture Digitali alla Naba – Nuova…

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