Salvador Dalì is back. L’artista torna in vita grazie all’intelligenza artificiale

A trent'anni dalla sua scomparsa, Salvador Dalì torna tra noi, in versione digitale. Il museo dedicato all'artista spagnolo che ha sede in Florida ha deciso di creare un avatar super realistico con l'aiuto dell'intelligenza artificiale. Ecco il video di anteprima

Se morirò, non morirò completamente”. È passata alla storia questa dichiarazione di Salvador Dalì (1904 – 1989), eccentrico protagonista del Surrealismo oltre che vera superstar del mondo dell’arte del suo tempo. Il suo desiderio di immortalità è stato preso alla lettera dal Dali Museum di St. Petersburg in Florida, che si è servito di algoritmi di intelligenza artificiale per riportarlo virtualmente in vita, a trent’anni precisi dalla sua scomparsa, avvenuta il 23 gennaio del 1989.
Dali Lives, questo il titolo del progetto, offrirà ai visitatori l’opportunità di approfondire la conoscenza di Salvador Dalì attraverso l’interazione con un sosia digitale. Il lavoro è stato possibile grazie alla disponibilità di centinaia di interviste, video e materiali di archivio che hanno permesso all’AI di imparare ogni dettaglio del volto dell’artista, della sua voce e delle sue espressioni facciali e corporee. L’algoritmo ha poi sovrapposto un volto credibile a quello di un attore, che offre la parte “corporea” al defunto artista. Una specie di “deepfake” a scopo didattico, insomma.
L’installazione sarà fruibile a partire da aprile 2019.

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Valentina Tanni

Valentina Tanni

Valentina Tanni è storica dell’arte, curatrice e docente; la sua ricerca è incentrata sul rapporto tra arte e tecnologia, con particolare attenzione alle culture del web. Insegna Digital Art al Politecnico di Milano e Culture Digitali alla Naba – Nuova…

Scopri di più