È Luigi Presicce (Porto Cesareo, Lecce, 1976) il protagonista dell’opening del festival Drodesera, quest’anno intitolato World Breakers. L’artista è presente negli spazi della Centrale elettrica trentina con una mostra e la prima nazionale della performance Ascesa alla vetta della Santa e del mago dell’alba dorata, che prosegue il ciclo de Le storie della Vera Croce. Ispirato alle vicende del Sacro Legno, a cui fece riferimento Piero Della Francesca in uno dei più significativi cicli pittorici dell’arte italiana, il ciclo tratta su piani binari la storia biblica con avvenimenti e personaggi di rilevanza socio-politica. Attraverso una costruzione metafisica la performance mira a creare una doppia allegoria: quella dell’ascesa spirituale di Sant’Elena sul Golgota e quella terrena di Alester Crowley sul K2 (1902).
Le interviste agli artisti di World Breakers_Drodesera XXXVI sono curate da Dalila D’Amico e Chiara Pirri all’interno del progetto Words Breakers, promosso da WorkOfOthers e Centrale Fies. Per uno sguardo sfaccettato e un approccio caleidoscopico due domande per ogni intervista sono studiate e proposte da professionisti, studiosi ed esperti internazionali, provenienti da ambiti disciplinari diversi. Voice off di questa intervista é Angel Moya Garcia.