I Campioni di Flavio Favelli per PortoFluviale. Roma-Lazio: una partita impossibile

Roma-Lazio, una partita impossibile. Almeno secondo la versione di Flavio Favelli. Che ha ricomposto due squadre identiche e diverse: stessi giocatori, ma con le maglie delle due società. Un fake? Non proprio. È il progetto per Skin Taste

Il calcio come metafora per raccontare una città. Con le sue dicotomie, le sue tifoserie, le sue passioni ed il suo modo di essere comunità. Ma anche il calcio come immagine di un mondo intimo, antico, che riporta all’infanzia: quando Flavio Favelli, bambino, consumava pomeriggi di solitudine domestica, collezionando oggetti, sogni, ricordi, souvenir. E anche figurine, quelle dei calciatori, irrinunciabile evergreen.

Flavio Favelli, Campioni, 2014

Flavio Favelli, Campioni, 2014

L’artista, ripescando tra quelle memorie di ingenuo feticismo, e ripensando a Roma attraverso il filtro simbolico di questa sua doppiezza di fede e di sport, ha ideato Campioni, per il progetto “Skin Taste”, curato da Adriana Rispoli e destinato agli spazi esterni di PortoFluviale. Questo capannone industriale degli anni ’50, convertito in ristorante, ospita a rotazione interventi di artisti a misura di  facciata. Riconfigurazioni temporanee e creative di un angolo di città, modificando l’immagine del quartiere.

I mega poster con le immagini dei calciatori, distesi sul muro a formare due squadre ideali, sono stati accuratamente scelti tra coloro che, nell’arco di quarant’anni, hanno giocato per entrambe le società antagoniste: la Roma e la Lazio. Una doppia identità, un tradimento strano, un destino di libertà ed infedeltà, un’idea del conflitto e del peccato, ma anche la rottura di un cliché. Le stesse undici facce, da un lato con la maglia giallo-rossa, dall’altro con quella azzurra.

Due squadre metafisiche, sospese fra i due emisferi dell’Urbe”, ha commentato Favelli, descrivendo questo doppio irregolare che giganteggia su un vecchio edificio di Roma Ostiense. Come la pagina di album di figurine, tramutata in architettura utopica. Il lato irriverente, sotterraneo, ludico e romantico del calcio, con tanto di innocente trasgressione. Chi appartiene a chi? Per chi tifare, in chi riconoscersi? La partita tra gli undici doppioni racconta una storia ironica ed impossibile. Tutta da giocare.

Helga Marsala

PortoFluviale
Via del Porto Fluviale 22, Roma
tel + 39 06 5743199
www.portofluviale.com 

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, giornalista, editorialista culturale e curatrice. Ha innsegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a…

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