Vento, Virgilio Villoresi e Virginia Mori. Nostalgie grafiche, all’origine del cinema

C'era una volta il cinema come sogno e immaginazione. E c'erano tecniche artigianali per animare i disegni, come favole in movimento. Virgilio Villoresi recupera questi stratagemmi e insieme a Virginia Mori produce un nuovo, piccolo esperimento

Avevano già collaborato nel 2013, mettendo insieme ispirazioni e universi personali per un delizioso progetto, dedicato a una brano di John Mayer, “Submarine Test January 1967”. Virgilio Villoresi e Virignia Mori, poeta dell’animazione lui, raffinata illustratrice lei, tornano a collaborare, con le stesse modalità di allora, in occasione dell’uscita di Vento, un book in versione video e cartacea, edito da Withstand.
Ancora una volta i piccoli set disegnati a penna della Mori, favole romantiche dal tocco retrò e delicatamente noir, prendono vita grazie alle tecniche di pre-cinema usate da Villoresi: lo schermo traslucido e scanalato, mosso manualmente davanti a ogni disegno, crea un’illusione di tridimensionalità e dinamismo, animando per magia le silhouette.

Virginia Mori

Virginia Mori

Il semplice stratagemma, denominato “ombro-cinema”, viene svelato in assenza di qualunque effetto digitale, lasciando che le mani in primo piano compiano l’incantesimo meccanico, ma senza intaccarne il fascino: le pagine scorrono, dischiudendo un microuniverso narrativo, impalpabile come un’apparizione onirica, nostalgico come una fiaba d’infanzia o un vecchio divertissement da salotto, con cui inscenare le meraviglie dell’immagine in movimento. E così sognare il cinema, quando la malia dello schermo era ancora utopia; e farne oggi racconto, sul filo di esercizi e di memorie grafiche, tra le pagine di un libro e il flusso elettronico di una videoanimazione. Visioni immateriali, trasportate fuori dal tempo da una brezza di vento.

Helga Marsala

www.withstandfilm.com

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, giornalista, editorialista culturale e curatrice. Ha innsegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a…

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