
Le opere di Lorenzo Vitturi (Venezia, 1980; vive a Londra) sono matrioske. Contengono innanzitutto loro stesse, i lavori della medesima serie, riferimenti e componenti di fotografie precedenti. Raccolgono i frammenti del paesaggio urbano in cui abita l’artista, gli scarti del quartiere multiculturale londinese di Dalston – già protagonista della precedente Dalston Anatomy –, al centro di un processo di gentrificazione che Vitturi vuole raccontare.
La sovrapposizione e l’accumulo della città vengono ricostruiti in accrocchi scultorei effimeri che diventano imperituri soltanto nelle fotografie, in cui ricorrono i singoli elementi, difficili da riconoscere. Gli oggetti sono, infatti, solo la prima fase del lavoro di trasformazione e stratificazione che l’artista mette in atto: dopo averli ritratti, ne stampa l’immagine e la rifotografa, ambientata in un nuovo set, in un procedimento potenzialmente infinito.
Marta Cereda
Milano // fino al 20 maggio 2016
Lorenzo Vitturi – Droste Effect, Debris and Other Problems
a cura di Fantom
VIASATERNA
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