Il filo rosso che percorre l’Italia dell’arte contemporanea lega sempre più strettamente Venezia a Roma, anche a Biennale ormai conclusa da tempo. Così il lavoro di Taryn Simon (New York, 1975), Paperwork and the Will of Capital, approda nelle sale della Gagosian Gallery, dove le grandi riproduzioni fotografiche delle composizioni fiorite poste sui tavoli dei meeting più significativi della storia recente risplendono con tutta la forza dei loro colori saturi. Le cornici rimandano all’idea della sala riunioni e istruiscono sugli esiti degli incontri narrati e sulle loro conseguenze politiche e sociali.
È un lavoro concettuale, quello di Taryn Simon [l’avevamo vista anche al Garage Museum di Mosca lo scorso anno], che in questo caso si serve della fotografia, ma ha esplorato la performance, la scultura e l’espressione testuale, sempre guidato da un amore per la categorizzazione e la classificazione come metodologia per la conoscenza del mondo. Un amore che torna negli “erbari”: pagine in cui veri fiori recisi sono schiacciati dalla pressa, come il peso della storia schiaccia tutto ciò che si trova sul suo cammino.
Chiara Ciolfi
Roma // fino al 24 giugno 2016
Taryn Simon – Paperwork and the Will of Capital
GAGOSIAN GALLERY
Via Francesco Crispi 16
06 42086498
[email protected]
www.gagosian.com
MORE INFO:
https://www.artribune.com/dettaglio/evento/52077/taryn-simon-paperwork-and-the-will-of-capital/