Non voglio dire niente. Tony Lewis da Massimo De Carlo

Galleria Massimo De Carlo, Milano – fino al 7 novembre 2015. Esordisce in Italia l’artista basato a Chicago, Tony Lewis. Classe 1986, allestisce tutta la mostra giocando sulla perdita di significato. Fino al culmine delle tele a muro, che rappresentano il muro…

Tony Lewis (Los Angeles, 1986; vive a Chicago) giunge per la prima volta in Italia. Nelle tre sale della Galleria Massimo De Carlo si assiste a un percorso che ha come tema il linguaggio. I Gregg Shortland Drawings riprendono un antico sistema stenografico americano e, fissati su tavola, ricordano degli ideogrammi orientali, così che i significati delle parole a cui i disegni si riferiscono sono falsificati, travisati in una forma sterile e priva di senso.

Lo stesso vale per i Wall Drawings, dove frasi banali e di senso comune tratte del libro Life’s Little Instruction Book, inchiodate al muro, sembrano aforismi epocali simili a quelli di Confucio, ma, proprio per la loro insignificante banalità, creano un vuoto del significato. Vuoto che è ben rappresentato nella sala finale, da tele che non rappresentano nient’altro che muri: la finale incomunicabilità nell’epoca contemporanea a seguito della perdita di un linguaggio universalizzante.

Lodovico Lindemann

Milano // fino al 7 novembre
Tony Lewis – Wordnonpesudo
MASSIMO DE CARLO
Via Ventura 5
02 70003987
[email protected]
www.massimodecarlo.com

MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/47740/tony-lewis-wordnonpseudo/

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Lodovico Lindemann

Lodovico Lindemann

Lodovico Lindemann, appassionato entusiasta abitante di questo e dell’altro mondo. Milanese d’adozione, laureato in Lettere Moderne, ha sviluppato un interesse verso qualunque forma di creatività, in particolare il teatro e la musica. La sua vera passione è scrivere, su cui…

Scopri di più