Non perde l’effetto tattile di flessuosa sensualità, anzi: nella trasfigurazione dalla lana all’oro finisce semmai per guadagnarci in termini di fascino ed eleganza. Era filo quello steso da Arianna nelle spire del labirinto di Cnosso; e filo è oggi quello che avvolge in orbite dal sapore astrale le opere confezionate da Bouke De Vries (Utrecht, 1960) per Atelier Les Copains. Un concept-show, quello portato nello spazio che il brand di moda dedica a Milano all’arte contemporanea, interamente giocato sul dipanarsi di una memoria mitopoietica. Genera nuove leggende De Vries, sublime dottor Frankenstein che cuce tra loro frammenti di ceramiche più e meno antiche, tutte nobilissime: lacerti vittoriani e suggestioni orientalistiche si sposano con piccoli tesori archeologici di area mediterranea, in un pastiche visuale dominato dall’enigma. A tratti metafisico, a volte invece istintivamente ancestrale.
Francesco Sala
Milano || fino al 28 marzo
Bouke De Vries – Threads of My Life
ATELIERS LES COPAINS
Via Manzoni 21
[email protected]
www.atelierlescopains.com