Senza perdere la tenerezza. Jana Sterbak a Milano

Galleria Raffaella Cortese, Milano - fino all’8 febbraio 2014. Jana Sterbak porta nel capoluogo lombardo una riflessione nientemeno che sulla condizione umana. Con lavori aggressivi che acquistano poesia.

La cultura ceca, attraverso figure di spicco della letteratura nazionale come Kafka, Hašek e Čapek, le ha insegnato, fin dall’infanzia, che la vera libertà è possibile solo nell’immaginazione. Per questo, l’arte di Jana Sterbak (Praga, 1955; vive a Montréal e Barcellona) sposta i confini del consentito e radicalizza il gusto per l’assurdo. I lavori in mostra da Raffaella Cortese offrono una panoramica sui topoi della sua ricerca artistica, sempre in bilico tra forti contrasti concettuali e stringenti dicotomie estetiche. Gli strambi oggetti e i nocivi marchingegni del suo repertorio provocano attrazione e al contempo repulsione, seducono e spaventano, ricordando, grazie a un raffinato linguaggio metaforico, quanto la nostra esistenza dipenda dalle ambiguità, costrizioni e disfuzionalità del corpo, innate, indotte dal potere o autoimposte dal soggetto stesso. Nell’allestimento milanese, opere molto esplicite sul piano visivo perdono tuttavia la loro aggressività e risultano delicatamente poetiche.

Veronica Liotti

Milano // fino all’8 febbraio 2014
Jana Sterbak -
Human condition: the limits of our freedom
RAFFAELLA CORTESE
Via Stradella 7
02 2043555

[email protected]
www.galleriaraffaellacortese.com

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Veronica Liotti

Veronica Liotti

Veronica Liotti (Novara, 1976). Dopo la laurea in architettura al Politecnico di Milano (2002) e il master per curatori all’Accademia di Brera (2005), matura esperienza al Castello di Rivoli nel team diretto da Carolyn Christov-Bakargiev in occasione di T1, La…

Scopri di più