Mette alla prova i limiti fisici dei materiali, Angela de la Cruz (La Coruña, 1965; vive a Londra), che deforma telai e metalli. Nelle sue tele un po’ sghembe e nelle strutture in alluminio al limite dell’esplosione, il candore assoluto nasconde la violenza che contengono. Protuberanze, rigonfiamenti e deformità che ricordano quelle di corpi in disfacimento, attenuati dalla freddezza del metallo e dalla scelta del monocromo bianco.
Le crepe e le fessure lasciano intravedere l’interno, che rivela il vuoto e un equilibrio sul punto di cedere, per mantenere il quale l’intera struttura si adatta e reagisce, così come accade agli uomini. La mostra è, infatti, dedicata a un amico di Angela de la Cruz scomparso tragicamente nel 2012 e le opere diventano mimesi della condizione umana e delle vicende biografiche dell’artista.
Marta Cereda
Milano // fino al 17 maggio 2013
Angela de la Cruz – Burst
LISSON GALLERY
Via Zenale 3
02 89050608
[email protected]
www.lissongallery.com
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