Un designer, un architetto, un atelier

Ci volevano l’inventiva e la creatività di un architetto e di un designer per poter fare dell’aria un perfetto foglio da disegno. Fortunatamente, a Milano ogni tanto si vedono spazi nuovi e gente sorprendente. All’Atelier Analogia Project, fino al 24 ottobre.

Gli Scettici, antichi filosofi greci, sostenevano di dover “sospendere il giudizio” intorno alle cose fino a che non avessero trovato delle prove certe riguardo alla loro reale esistenza. Anche Andrea Mancuso ed Emilia Serra, uniti sotto la sigla The Analogia Project, nel loro piccolo studio-galleria ai limiti estremi del famoso quadrilatero dell’arte contemporanea di Lambrate, non sembrano molto convinti di vivere in una realtà fatta e finita e così, con una sensibilità da ragazzini adolescenti, riscrivono nell’aria gli oggetti del loro mondo. Se per caso qualcuno volesse sedersi su una delle loro sedie o prendersi la giacca appesa all’attaccapanni, rischierebbe di rompere una ragnatela di fili e idee creata apposta per riempirsi di solo spazio. Ecco, per una volta guardiamo all’evanescenza dei contenitori e all’assenza del contenuto con gioia, perché almeno adesso abbiamo la certezza di trovarci molto vicino alla bellezza.

Max Mutarelli

Milano // fino al 24 ottobre 2012
Andrea Mancuso ed Emilia Serra – Analogia  #004
ATELIER ANALOGIA PROJECT
Via Massimiano 23
[email protected]
analogiaproject.com

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Max Mutarelli

Max Mutarelli

Massimiano Mutarelli nasce nella primavera del 1977 a Lambrate, quartiere storico di Milano. A vent’anni, con l’iscrizione all’Accademia di Brera, corona il sogno di poter entrare nel magico mondo dell’Arte. In realtà è un periodo turbolento, sospeso fra gli esami…

Scopri di più