La percezione, tra freddezza e coinvolgimento

Condizionare lo spazio: l'indagine della tedesca Claudia Wieser in mostra da S.A.L.E.S. di Roma fino all’8 giugno. Con opere solo apparentemente algide, ma che in realtà coinvolgono appieno spazio e spettatore.

Dal Bauhaus a oggi: su questa linea si muove la ricerca di un nuovo rapporto con lo spazio – e il suo “riempimento” anche decorativo – che Claudia Wieser (Freilassing, 1973; vive a Berlino) elabora nei suoi lavori, in mostra da S.A.L.E.S. con la personale Furniture. Opere geometriche, pulite e razionali, interagiscono tra di loro, con l’ambiente e con lo spettatore, in un percorso solo a prima vista distaccato: in realtà, l’indagine cromatica e l’analisi del rapporto che lega la forma, il concetto e la materia, non allontanano ma “includono” chi guarda in un processo che definisce gli oggetti come “personaggi dello spazio”.

Dipinti astratti, book drawing, una scultura (che rimanda al design e al suo “ruolo” nell’arte) e la grande installazione a parete: tutto si lega attraverso linee immaginarie e relazioni tra i volumi invitando lo spettatore a muoversi in un ambiente “altro”, in cui è implicito rimodulare la propria idea di “percezione” e la possibilità del movimento.

Marzia Apice

Roma // fino all’8 giugno 2012
Claudia Wieser – Furniture
S.A.L.E.S.
Via dei Querceti 4/5
06 77591122
[email protected]
www.galleriasales.it

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Marzia Apice

Marzia Apice

Marzia Apice, romana, si è laureata nel 2002 al Dams di Roma Tre con una tesi in Storia e Critica del Cinema. A partire dal 2003, anno di iscrizione all'ordine dei giornalisti del Lazio, ha lavorato come giornalista free lance…

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