Da Cannaviello, una collettiva di nove artisti mette in scena un tentativo di storicizzazione di una delle tendenze della pittura italiana degli anni ‘90. A Milano, fino al 28 febbraio 2012
Anni '90 - veduta della mostra presso lo Studio d'Arte Cannaviello, Milano 2012
Tangentopoli, l’arresto della crescita economica, gli omicidi di Falcone e Borsellino, gli effetti collaterali di Canale 5, l’ascesa di Cattelan. Nell’era del trionfo mediale e tecnologico dell’immagine non è facile fare pittura; ciò nonostante si sviluppa negli Anni Novanta una tendenza che accomuna l’utilizzo del mezzo pittorico e la ricerca di un ritorno al reale, dalle tinte fosche. Ci troviamo di fronte a una disarticolazione della realtà descrittiva e narrativa, a una pittura ipertestuale che si nutre del repertorio iconografico di internet, delle immagini fotografiche e cinematografiche. L’in e out of focus diDaniele Galliano crea una distanza critica tra soggetto e immagine; Federico Pietrella dipinge con il timbro della data e del giorno in cui lavora, contro l’implacabile scorrere del tempo… Neoiconici o aniconici? Non c’è contraddizione, la pittura ha la capacità di sondare il visibile come l’invisibile, esprimendo con lucida intenzione il proprio tempo.