Andate a lavorare?

Far vivere l’arte in dimensioni inconsuete, quelle quotidiane del lavoro e di studi professionali. A Napoli, fino al 18 maggio, opere tra architettura, design e risorse umane.

Se la qualità di un mélange si giudica dalla naturalezza degli accostamenti, indubbiamente la nuova tappa di Divieto di affissione è amalgama di successo: mobilio, design e arte si fondono inavvertitamente, valorizzando la natura di lavori che assumono senso nel dialogo con l’arredo e l’ambiente, più che nella specifica identità, in più d’un caso sofferente di inconsapevolezze e ovvietà non risolte.

Spiccano invece, per maggior incisività, il delicato intimismo su tulle di Gema Rupèrez Alonso e la ricerca tra superficie, fotografia e azione di Alessandra Mai, oltre alla sperimentazione su luoghi acustici concreti e immaginari di Paolo Coletta. Per il resto, è la somma curatoriale a fare il (riuscito) totale, a prescindere dai singoli addendi.

Diana  Gianquitto

Napoli // fino al 18 maggio 2012
Divieto di affissione. Giovani avanguardie del Sud del mondo
a cura di Giuliana Ippolito
KOAN GESTIONE E SVILUPPO RISORSE UMANE
ARCHITETTURA & DESIGN PIERLUIGI RUSSO
Via Francesco Crispi 31
347 3724895
[email protected]
www.numen.it

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Diana Gianquitto

Diana Gianquitto

Sono un critico, curatore e docente d’arte contemporanea, ma prima di tutto sono un “addetto ai lavori” desideroso di trasmettere, a chi dentro questi “lavori” non è, la mia grande passione e gioia per tutto ciò che è creatività contemporanea.…

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